“Narcisismo patologico l’epidemia nell’epidemia”; mia intervista su zerozeronews.it a cura di Maggie S.Lorelli 20/4/20

D. Le relazioni disfunzionali, nell’ isolamento di coppia, possano trovare un’oasi di pacificazione o, al contrario, terreno propizio di conflittualità?

R. Credo che questo difficilissimo momento storico metta alla prova il sistema nervoso di chiunque. Siamo sottoposti a un terrorismo psicologico mediatico di dimensioni stratosferiche e, oltre a esser stati messi davanti alle più gradi paure esistenziali, malattia, morte e solitudine, ci ritroviamo pure confinati a casa come se fossimo agli arresti domiciliari. Quello che era già conflittuale sotto le mura domestiche non può, a mio avviso che esacerbarsi, col pericolo di improvvisi colpi di testa che magari, in situazioni ordinarie, potrebbero non avere luogo.
D. Nell’ isolamento, quali sono i pericoli maggiori che possono annidarsi fra le pareti domestiche?
R. I soggetti maltrattanti possono diventare più aggressivi e violenti. La frustrazione data dalla situazione che stiamo vivendo può esasperare certi stati d’animo e l’insofferenza può raggiungere livelli pericolosi, a mio avviso enormemente sottovalutati da chi ha deciso di prendere misure così drastiche.
D.Riguardo invece alla violenza fisica, mi riferisco in particolare ai femminicidi, in quarantena le donne sono più a rischio?
R.Temo proprio di sì, e anche se non si arriva all’omicidio, la violenza fisica in questo momento molto difficilmente potrà essere refertata e denunciata. D.Un altro suo importante terreno di indagine è quello del narcisismo patologico. Citiamo il suo best seller “I serial killer dell’anima”, manuale salvifico per migliaia di persone. Il narcisista, in un tale momento di destabilizzazione emotiva, vede amplificate o attenuate le sue insicurezze e frustrazioni? E con quali conseguenze sulla relazione sentimentale?
R. Reputo che una buona parte di questi soggetti possa essere messa, per una volta, di fronte ai propri limiti e alla propria impossibilità di controllo assoluto. Il narcisista patologico, che ordinariamente ha un senso grandioso del sé e si sente ora sovrastato da qualcosa di più grande di lui, potrebbe avere un’ottima occasione per rivedere il rapporto con gli altri e con il proprio ego. Ma temo che questo non accada: è più probabile che gli atteggiamenti dominanti siano due: paura, ansia e ritiro sociale o aumento di nervosismo e aggressività da riversarsi in primis contro partner e figli.

L’intervista completa é su
https://www.zerozeronews.it/narcisismo-patologico-lepidemia-nellepidemia/?fbclid=IwAR0JDGMYRCZRJ04NqhBfzAxiWiE4JCBe7QJ5xj4yWsFHxcNzou58zcwnG9E
Narcisismo patologico l’epidemia nell’epidemia

 

Aprile 20th, 2020|

Scritto da:

mm
Laureata in Giurisprudenza nel 1993 con specializzazione in Criminologia, Psicopatologia forense e Psicologia criminale mi occupo di consulenza e formazione dopo aver lavorato per molti anni con donne e minori vittime di violenza.

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