Sul numero di Effe del 1/7/2015  da pagina 25 potrete trovare una mia intervista a cura di Antonella Fiori che parla di amicizie femminili e vampirismo energetico 

11400987_10207296979807349_839297707532979926_n (1)

Una relazione affettiva, talvolta esclusiva e totalizzante, tra le più intense e importanti che una donna possa avere nella vita. Parliamo dell’amicizia femminile che può dare grandissima soddisfazione e consolazione ma quando si spezza può spezzare il cuore. Nel libro di Jenny Offil e Elissa Schappel, The Friend Who Got Away, (Le amiche che se ne vanno via), sono raccolte venti storie di amicizie al femminile rotte in modo spesso dolorosissimo. Del perché questo possa accadere e perché anche l’amicizia femminile possa trasformarsi in una relazione pericolosa di manipolazione effettiva parliamo con Cinzia Mammoliti, che da anni studia questi temi ed è autrice di libri come “I serial killer dell’anima”.

Cinzia Mammoliti, l’amicizia femminile ha le stesse caratteristiche dell’amicizia maschile?

No. Il cervello maschile e quello femminile sono fatti in maniera diversa. L’uomo è spesso più semplice, lineare, pragmatico, razionale, autonomo e meno rancoroso, geloso o invidioso nell’amicizia. La donna è, invece, più spesso predisposta a creare legami di intimità esclusivi e simbiotici con un’amica.

Questa differenza cosa comporta?

Spesso le amicizie femminili presentano l’andamento tipico delle relazioni sentimentali con il relativo bagaglio di emotività intensa, e talvolta esasperata, che si portano dietro.

Cosa porta le donne a fare amicizia?

Spesso un bisogno di accoglienza e riconoscimento. Un’amica può essere un riparo, un alter ego, un rifugio sicuro, quel posto in cui tornare sempre anche quando il resto del mondo ti crolla addosso. Parlo dell’amica del cuore che diventa quel punto di riferimento esclusivo che ci accompagna, a volte, nell’arco di un’intera vita e può assumere un’importanza pari o superiore a quella di un partner o di un familiare. L’amica diventa spesso una parte di te, uno specchio in cui ti puoi riflettere e trovare quelle conferme costanti e rassicuranti che il più delle volte non riesci a trovare altrove.

In che cosa in questo senso l’amicizia femminile è speciale?

L’amicizia femminile ha il potenziale per trasformarsi in molti casi in una vera e propria fusione di anime, più reale e intensa di tanti rapporti tra uomo e donna in cui il sesso può creare molta confusione portando a fraintendimenti tra innamoramento, amore, passione o pura e semplice attrazione.

Quali sono i motivi che scatenano la rottura dell’amicizia?

Uno dei principali è quando l’amicizia resta a livello adolescenziale, ferma in quella fusionale e simbiotica e regressiva che fa emergere la nostra parte più fragile e infantile.

Altri motivi sono la gelosia, l’invidia e il relativo senso di inadeguatezza di un’amica rispetto all’altra o ancora il cambiamento di vita e abitudini di una delle due che sottragga tempo ed energie al rapporto. Un momento delicato può essere rappresentato dall’inizio di una relazione sentimentale di una delle due mentre l’altra rimane single. Possono intervenire, qui, sentimenti di abbandono e/o rifiuto.

Se un’amicizia si interrompe non era vera amicizia?

Un’amicizia è vera finché dura. Se é stata vera, il sentimento ce lo portiamo dentro sempre, se non è stata vera non sentendosi né vedendosi più, termina anche il coinvolgimento affettivo. In tal caso abbiamo avuto a che fare con un rapporto di tipo opportunista e funzionale che si è rivelato reciprocamente utile per un certo periodo della vita ma che poi, cadute le condizioni e situazioni che lo avevano fatto nascere e tenuto in piedi si interrompe.

Come riprendere il rapporto nel caso in cui ci siano dei malintesi?

Ricucire è difficilissimo proprio per una serie di caratteristiche prettamente femminili quali permalosità, rancore ed emotività amplificata. Sono per la teoria dell’attesa: il tempo sana più o meno tutto e se un rapporto é stato vero prima o poi si recupera.

Sembra che certe dinamiche della manipolazione effettiva siano le stesse dei rapporti uomo o donna.

Esatto. E si realizzano ogniqualvolta una parte voglia dominare sull’altra. Ecco allora che scattano le dinamiche tipiche della manipolazione emotiva: ricatti, violenza psicologica e utilizzo delle leve emozionali senso di colpa e paura per tenere la controparte sotto controllo e disporne a piacimento.

Molte volte anche nell’amicizia si ha la sensazione di perdere energia…

Sono numerosissime le donne vampire energetiche e si camuffano spesso meglio dei loro corrispettivi maschili indossando maschere al di sopra di ogni sospetto quali quella della “vittima” o della “crocerossina”.

Quali sono i segnali, i campanelli di allarme che ci fanno capire che siamo in un campo minato?

Sicuramente il maltrattamento verbale, non parlo di quello occasionale che può scaturire da un banale litigio, ma di quello metodico, sistematico. Talvolta l’estrema confidenza legittima la parte più prepotente a mancare di rispetto all’amica. Oltre alla mancanza di rispetto, l’umiliazione, lo svilimento, l’eccessivo attaccamento e la gelosia, la comunicazione ambigua, omissiva, menzognera o contraddittoria. Anche se il campanello d’allarme numero 1 resta l’istinto: quello che sentiamo a pelle o di pancia. Un disagio inspiegabile che non va mai, in nessun caso, ignorato.

Tra amiche ci si deve sempre dire tutto?

La totale reciprocità é molto difficile. Spesso racconti tutto di te e della tua vita in cambio di informazioni scelte e selezionate ad hoc da parte dell’altra. Ci sono in giro donne talmente insicure e con livelli talmente bassi d’autostima che si vendono per qualcosa che non sono anche nei rapporti d’amicizia non dando, così, all’altra la possibilità di farsi conoscere realmente. Son quelle stesse persone che dedicano ore all’ascolto dell’amica ma di sé, del proprio vero sé intendo, dicono poco o nulla. Non creano, in sostanza, intimità: un altro modo per mantenere un controllo sulla relazione.

Una ricetta per far funzionare al meglio un’amicizia?

Crescere ed evolvere insieme è il segreto per far durare qualsiasi tipo di relazione. Rispettare gli spazi dell’altro e non pretendere un’esclusiva che neanche la relazione d’amore è in grado di garantire.

Perchè si soffre tanto quando si rompe la relazione d’amicizia?

Non sempre e non necessariamente si soffre quando un rapporto finisce. Talvolta ci si può inaspettatamente rendere conto invece che certe rotture sono salutari e che la vera sofferenza covava, magari inconsciamente, nella relazione.

 

Friendship_by_rebela_wanted_amicizia_maschile_femminile_01 (1)