SDMR: Sindrome da manipolazione relazionale
La figura del manipolatore relazionale (che può essere di sesso maschile o femminile indistintamente) dietro cui si celano spesso gravi patologie psichiatriche non diagnosticate, dal narcisismo maligno alla psicopatia, é diffusissima nella nostra società.
Soggetto di difficile identificazione per il camaleontismo che ne caratterizza il modo d’agire (1), mira all’assoggettamento e annientamento psicologico delle vittime, donne o uomini, che sceglie con cura per indurle, attraverso l’uso di menzogne, sotterfugi e raggiri, all’acquiescenza.
Seduttivi e pieni di attenzioni nella fase iniziale del rapporto, i manipolatori relazionali, indossano differenti maschere per attirare nella loro rete le prede che decidono di vessare e creano dipendenza utilizzando le leve emozionali del senso di colpa e della paura.
Di rado rispondono agli ordinari stereotipi dell’immaginario collettivo che vogliono l’abusante ignorante, brutto, grezzo e volgare. I manipolatori relazionali sono estremamente subdoli e si celano dietro a persone spesso di bell’aspetto, colte, educate, gentili e anche di classi sociali elevate.
Dopo aver sedotto e catturato la preda, ottenutane la dipendenza emotiva, i manipolatori relazionali svelano la loro vera natura dando via al maltrattamento, all’umiliazione e allo svilimento attraverso l’utilizzo della loro arma preferita: la comunicazione aggressiva, ambigua e destabilizzante o il silenzio.
Si tratta di individui anaffettivi, irresponsabili, privi di sensi di colpa ed empatia accurata, incapaci di rimorso che passano di vittima in vittima per prosciugarne l’energia e destabilizzarne l’emotività. Il loro obiettivo primario, di cui sono solo parzialmente consapevoli, consiste nell’uccidere la vitalitàdell’altro a fuoco lento, cercando prima di fargli perdere la ragione.
Chiunque può incontrarne uno e anche in questo caso non valgono gli usuali stereotipi che vogliono la vittima fragile, inerme e con scarsa considerazione di sé.
Molte donne e uomini forti e strutturati cadono, infatti, in questa trappola: basta soltanto che possiedano una ferita narcisistica, quella ferita, presente nella maggior parte di noi, che riguarda un passato di mancato riconoscimento o una non comprensione, da parte delle figure di riferimento, dei propri bisogni, del proprio dolore, impegno, conquiste e in generale, del proprio esserci.
In fase iniziale la vittima non comprende quello che sta vivendo sia per l’intermittenza della violenza psicologica che subisce, sia per la fatica di accettare che una persona amata possa intenzionalmente volerle far del male.
Poco alla volta però la stessa inizia a rendersi conto delle gravi conseguenze fisiche e psicologiche che derivano dall’essere stati in contatto troppo a lungo con questi soggetti che portano inevitabilmente chi li subisce a una potente destabilizzazione.
D’altra parte, raramente viene individuato dalle vittime il nesso causale tra manipolazione, disagio, malessere e destabilizzazione.
Dopo l’ossevazione di centinaia di casi e traendo spunto dal lavoro del Professor Pier Pietro Brunelli sul Trauma da Narcisismo (2), io e l’Associazione LINK ITALIA, del cui comitato scientifico sono membro, riteniamo di aver individuato una Sindrome, che abbiamo chiamato da Manipolazione Relazionale (da cui l’acronimo SDMR), che colpisce le vittime di questi soggetti e che si presenta sia in concomitanza del rapporto con loro che alla fine della relazione.
Di durata soggettiva determina una sofferenza emotiva intensa e uno strazio correlato alla paura dell’abbandono causando, o slatentizzando, disturbi fisici, piscologici o psichiatrici, anche irreversibili.
Questa la sintomatologia individuata:
- bisogno ossessivo di parlare con chiunque di quel che si sta vivendo per cercare risposte;
- logorrea verbale e scritta;
- sviluppo di modalità manipolative non presenti prima della relazione che si sta vivendo;
- sentimenti di paura e orrore per amare quello che si riconosce essere un mostro;
- allucinazioni visive: si vede ovunque e in chiunque l’abusante e si scorgono somiglianze inesistenti;
- attacchi di rabbia incontrollabile e aggressività autodiretta;
- attacchi di rabbia e aggressività eterodiretta;
- calo dell’autostima;
- compresenza di emozioni e stati d’animo contraddittori;
- lunaticità e indecisione frequenti (la vittima cambia spesso idea e da un momento all’altro);
- ansia;
- attacchi di panico;
- senso di irrimediabile sfiducia nel prossimo;
- paura della solitudine;
- paura della gente;
- gelosia morbosa nei confronti dell’abusante;
- necessità di controllo più o meno ossessivo di ciò che fa, di dove va e con chi sta l’abusante;
- sensazione di vuoto insopportabile all’idea di essere abbandonata dall’abusante;
- voglia di lasciare l’abusante ma impossibilità di farlo per una sensazione di vuoto insopportabile;
- dipendenza psicologica dall’abusante;
- dipendenza affettiva dall’abusante;
- dipendenza economica dall’abusante;
- isolamento sociale (perdita o allontanamento dalle amicizie e dagli affetti familiari);
- sensi di colpa nei confronti dell’abusante;
- sensazione di pena nei confronti dell’abusante;
- sindrome della crocerossina/o nei confronti dell’abusante (percepirlo/a debole o in difficoltà e desiderare più o meno ossessivamente di aiutarlo/a);
- sentirsi sbagliata/o;
- stati di dissonanza cognitiva;
- imitazione dell’abusante: atteggiarsi, comportarsi, parlare, pensare come lui/lei ;
- sensazione costante e paura di non poter mai più tornare ad essere come prima;
- difficoltà di concentrazione;
- disturbi del sonno;
- sogni frequenti di quanto vissuto;
- disturbi alimentari;
- stanchezza cronica;
- mancanza di energia;
- comportamenti compulsivi (es. guidare pericolosamente o abusare di sostanze quali droghe, alcool, farmaci, sigarette);
- sessualità disturbata e compulsiva (incontri al buio, condotte sessuali deviate e perverse che prima non erano presenti);
- atteggiamenti sminuenti e svilenti e/o tendenze sadiche nei confronti di altri uomini/donne;
- depressione;
- pensieri suicidiari;
- pensieri omicidi.
Si tratta di 42 sintomi che si possono presentare in parte o tutti insieme, nello stesso periodo o a momenti alterni, e che vanno a configurare, in chi ne è vittima, un quadro patologico che determina un’estrema e incontrollabile sofferenza psicologica.
Detta sofferenza è strettamente correlata al profondo senso di frustrazione e impotenza che deriva dalla dicotomia delle emozioni che si provano (ossessione, bisogno, dipendenza, attaccamento al proprio carnefice e/o odio, repulsione, paura, vergogna e imbarazzo per i sentimenti positivi che si nutrono nei suoi confronti) e conseguente impossibilità di autodeterminarsi gestendo la propria emotività.
L’origine del danno, ovvero la noxa patogena, della SDMR è ravvisabile:
1) nella sottoposizione prolungata a una comunicazione ambigua, contraddittoria, o di tipo double bind (doppio legame).
Formulata negli anni 50 da Gregory Bateson e altri a partire da studi sulla genesi della schizofrenia e approfondita dalla famosa “Scuola di Palo Alto”, la teoria del double bind riguarda una situazione in cui la comunicazione tra due individui, uniti da una relazione emotivamente rilevante, in cui uno dipenda dall’altro, presenta una incongruenza tra il livello del discorso esplicito (verbale, quel che vien detto) e un altro livello, detto metacomunicativo (non verbale, gesti, atteggiamenti, tono di voce), e la situazione sia tale per cui il ricevente il messaggio non abbia la possibilità di decidere quale dei due livelli ritenere valido, visto che si contraddicono, e nemmeno di far notare l’incongruenza a livello esplicito.
Questo tipo di comunicazione paradossale invalida necessariamente la relazione minando l’equilibrio emotivo di chi la subisce e rendendo vano ogni tentativo di dialogo o confronto costruttivo.
2) nell’intermittenza della violenza psicologica attuata dal manipolatore relazionale.
A umiliazioni, denigrazioni, offese e svilimenti della vittima il manipolatore alterna momenti di attenzione, valorizzazione, vicinanza che mirano all’acquiescenza di chi subisce che alimenta, così, la speranza di poter vedere modificate le modalità relazionali col carnefice.
3) nella presenza di una ferita narcisistica nella vittima.
Quella che il Prof. Pier Pietro Brunelli definisce ” una ferita nascosta e non curata nel proprio narcisismo…cioè una carenza nella qualità e nella capacità di amare se stesse …persone che hanno una ferita occulta che non gli permette di “autoamarsi” (autostima) in modo sufficientemente equilibrato”(3)
Soprattutto chi ha vissuto mancati riconoscimenti dei propri bisogni già in età precoce tende a sfidare chi entra in relazione con lei/lui con l’obiettivo inconscio di eliminare l’offesa di chi ha osato disattendere o non riconoscere quei bisogni.
Il manipolatore relazionale si innesta bene in questa ferita poichè riattiva, nella vittima, esperienze umilianti e frustranti legate al suo passato non elaborato.
E’questa la ragione principale del dolore straziante che accompagna la vittima per tutto il decorso della SDMR: la riattivazione di un passato di mancanza, deprivazione e sofferenza.
- C.Mammoliti, I serial killer dell’anima, I manipolatori sono tra noi: come riconoscerli, come evitarli, come difenderci da loro, 2012, ed. Sonda; C.Mammoliti, Il manipolatore affettivo e le sue maschere: l’identikit dei dieci manipolatori relazionali più pericolosi e come neutralizzarli, 2014, ed. Sonda.
- P.P.Brunelli, Trauma da Narcisismo nelle relazioni di coppia: ipotesi per una nuova diagnosi. Il narcisismo patologico e la ferita narcisistica nel “vampirismo affettivo”, 2011, a cura di Albedo Ass.Cult.per l’immaginazione attiva; http://www.albedoimagination.com/2013/10/bugiardi-ipocriti-e-manipolatori-affettivi-saperne-di-piu-per-potersi-difendere/
- P.P. Brunelli, Trauma da Narcisismo nelle relazioni di coppia: ipotesi per una nuova diagnosi,cit., p.49).
Premesso che non ho la certezza fosse una narcisista/manipolatrice, e che nel mio caso era un’amica, è possibile che, durante la relazione, queste persone vi dicano: “se mi vuoi bene, torna la persona che a me piace tanto” (cioè quella accondiscendente, e non polemica), “io non ho mai detto di esser perfetta, però”, “pensa come vuoi, visto che non mi credi” e dopo che tu rispondi “posso anche crederti ma vedo i fatti, che non sono molto diversi da come ho scritto”, sentir dire “non meriti altre risposte” e cose simili?
Contando che io comunque ho un problema di dipendenza affettiva.
Ciao, penso proprio che sia una persona narcisista la tua amica, a me é successo con un uomo, quando gli facevo notare certe cose diventava ambiguo, sfuggente, oppure iniziava con “va be pensa ciò che vuoi”, o addirittura a dirmi che ero pazza, tieni presente che io ho una personalità comunque abbastanza forte e non amo chi cerca di prendermi in giro o gira attorno alle cose invece che essere diretto, però poi tutta sta storia mi ha causato un forte stress e ancora non ne sono uscita, a volte piango pensando a quanto ero piena di vita e bella prima di conoscerlo e ho paura di non uscirne più.
Sono nel pieno di questo incubo.
Viviamo da 3 anni a Firenze io, lui e nostro figlio di 4 anni. Famiglie di Napoli.. città difficile per socializzare…
Saprebbe consigliarmi a chi chiedere aiuto per uscirne. Sto impazzendo.
mi scriva in pvt specificando che specialista cerca: info@cinziamammoliti.it
Io credo di essere in questo momento vittima. Però sono dai tempi delle superiori molto triste e insicura, ho avuto molte relazioni e mi sono sempre sentita trattare male, ma ora mi trovo in una situazione in cui continuo a dubitare di me stessa, sono diventata gelosissima di cose che razionalmente non hanno alcun senso, lui mi offende spesso e al mio contestare ribatte che sono io a prendere male le cose. A me sembra che lui risponda sempre in un modo disgustoso ma poi quando mi dice che sono io non so più a cosa credere. Sono diventata aggressiva cosa che non mi appartiene. Ho pensieri suicida e o omicida, passo giornate a piangere, continuo a cacciarlo e poi non riesco a stare senza di lui. Sto impazzendo. Lui sminuisce ogni cosa. Io mi sento una pazza, ho trovato quest’articolo cercando delle risposte a come mi sento e sembra la descrizione. Può aiutarmi in qualche modo?
Vorrei capire in che cosa mi sono cacciata….non so se è un narcisista ma mi sta facendo impazzire….conosco questo ragazzo che al inizio insiste nel volermi vedere ecc,ci vediamo e ci piacciamo subito lui è il classico uomo perfetto (dolce,premuroso,presente,passionale) cominciamo questa frequentazione e lui inizia a dirmi che si immagina un futuro insieme….un sabato viene da me e mi dice ti amo,dopo 2giorni bellissimi tutto cambia inizia ad allontanarsi.,a dirmi che gli ricordo la sua ex moglie,inizia a trattarmi male per poi sparire e bloccarmi….stamattina mi scrive un sms dicendomi che tra noi ci potrà essere solo amicizia,lui sapeva benissimo che stavo vivendo un momento fragile e ha fatto tutto questo….sto male
se interessata fornisco consulenza su zoom per appuntamento info@cinziamammoliti.it
️mio padre ️ non ce la faccio più aiutatemi
Sono di Napoli, vivo a Pisa e lavoro a Firenze, anche io sto impazzendo per una relazione disfunzionali, possiamo scriverci se vuoi. Marac72@Virgilio.it
Idem stessa storia tutto quello che hai detto e successo anche a me sono sfiancanti perche si rigirano la frittata come piu gli piace causano forte stress meglo cacciarli dalle nostre vite
Lolly sembrava le avessi scritte io queste parole….brividi..il problema è che sto cercando di capire se sono io esagerata nel vedere le cose..lui dice che distorco la.realtà. che sono pazza perchè faccio le sfuriate..ma sono due anni che convivo cosi. Sono tanto confusa
Buonasera, innanzitutto: Grazie dottoressa per questo articolo così chiaro e minuzioso, oltreché grazie per la sua vocazione a risolvere questo genere di situazioni insidiose e totalmente folli, senza alcun senso di esistere. Mi sono ritrovata, a discapito della mia intelligenza e delle mie istruzione e cultura, ad avere a che fare con un personaggio come quello da lei descritto. Non posso dire di non esserne stata consapevole per tutta la durata della relazione, perché mi sono ritrovata spesso nel corso degli anni a fargli notare che i suoi atteggiamenti erano da manipolatore e, per quanto non accettassi dentro di me nessuno dei suoi comportamenti deviati, ho dovuto tollerare perché quando si è rivelato per ciò che era davvero, ormai ero incinta di quasi 5 mesi. Per inciso, si è affrettato a mettermi incinta con l’inganno, nonostante gli avessi detto più e più volte di non volere un altro figlio, almeno nell’immediato e che volevo aspettare che i figli, avuti dalle nostre rispettive e precedenti relazioni, crescessero un po’. Inutile dire che non ha rispettato questa mia decisione e ha fatto di testa sua. Non scenderò nei dettagli, ma a nulla sono valse i miei tentativi di evitare la gravidanza. Ad ogni modo, dal quinto mese di gestazione in poi è stato un continuo e graduale crescendo di follie, paranoie, limitazioni della mia libertà personale (anche pettinarmi o farmi una doccia era, ai suoi occhi, qualcosa di sospetto e per quieto vivere ho accettato di lavarmi una volta al mese così da non incorrere in litigi ridicoli e insensati). Ho, sempre gradualmente, scoperto che aveva un sacco di problemi di cui mi sono presa carico, aiutandolo e pensando alla famiglia praticamente da sola. Ho dovuto allontanare quasi tutte le amicizie, dovevo fare la spesa per tutta la famiglia nel più breve tempo possibile altrimenti erano guai, ogni cosa dicessi o facessi era utilizzata contro di me, passava da momenti di pentimento a momenti di vittimismo e aggressività, anche fisica. Insomma, una situazione folle e ridicola, soprattutto a fronte del fatto che in totale con noi c’erano 5 tra bimbi e ragazzi da crescere e ai quali lui toglieva la serenità che io mi facevo in dieci per dare. Ho alle spalle un percorso di vita duro, fatto di gravi dolori, grandi traumi e sacrifici che ho sempre superato e gestita da sola; mi sono sempre sentita e ho agito come una persona forte, risolta, consapevole e intelligente, ma dopo anni a contatto con una persona così negativa e ridicola nei suoi intenti distruttivi e manipolatori, posso dire di essere totalmente prosciugata, trasandata, fisicamente provata (tachicardie, difficoltà a respirare, stanchezza continua, occhi irriconoscibili, viso irriconoscibile) e mai avrei pensato che potesse succedere. Ho anche scoperto che mi tradiva, lui, il grande geloso paranoico che spesso avevo ammonito dicendogli che chi agiva con gelosia morbosa come la sua, era solitamente perché era il primo ad avere la coscienza sporca o la tendenza al tradire (sia mai! Proprio lui, questo mai! E invece, come volevasi dimostrare, proprio lui è stato l’unico a rendermi una ramificata encefalica, quale onore). Ad ogni modo, l’unica cosa che, grazie ai suoi genitori, lo sto obbligando a fare per il bene di nostro figlio, è andare tutte le settimane da uno psicologo con specializzazione in ipnosi e portare avanti un percorso di ipnosi, grazie al quale mettere ordine ai neuroni. In più, dal canto mio, prego in un certo modo (preghiera di San Cipriano contro il malocchio) e gli mando energie positive con il Reiki (sia mai funzioni, al massimo non succede nulla e io faccio segni a caso in aria, ma meglio provarle tutte, pur di proteggere mio figlio ed evitargli un karma così osceno). Insomma, si prova ad unire la psicoterapia alla spiritualità e vedremo se ci saranno miglioramenti consapevoli, onesti e quindi duraturi. Nel frattempo non lo rivoglio più in casa mia, stia dai suoi e si curi e si vedrà. Io sto lentamente tornando in me, non accetterò niente di meno che la serenità e la felicità perché devo far vivere i miei figli in un ambiente sano per poterli crescere come Uomini e non coglioni. Amiche, sorelle di sventura, usate tutte le armi che avete per liberarvi dal male, Amen e non perdete tempo della vostra vita ed energie dietro a chi non sa rispettarci, proteggervi e rendervi genuinamente felici. Come direbbero a corte: che se n’andassero tutti affanc…o e chi s’è visto s’è visto. Avete la vostra vita da vivere e se gli altri hanno tempo da perdere facendo del male, voi no e tantomeno avete tempo da perdere facendo le vittime di poveracci, folli e inutili. Tenetelo a mente.
Li fanno con gli stampini, stessa tua situazione, l ho denunciato dopo 13 anni, poi lui ha avuto un incidente e non c e l ha fatta…rileggendo la tua storia ho fatto un tuffo nel mio passato. Amatevi di più bimbe, e questo che ho imparato da tutta questa orrenda situazione!
Non ne posso più
Ciò che hai scritto mi da forza
Ma domani sarà sempre la stessa storia
Te gli fai le preghiere contro il malocchio e gli mandi le energie positive e poi lui sarebbe quello che si deve curare dallo psicologo?
Anche a me dice le stesse cose…
Ma come mai nel parlare accusate sembre gli altri .
Ero bella ?
Prima di lui?
Quello che non capisco le vittime siete sempre voi ..
In fine a chi bisognia credere ?
Ho un grave problema grande e sono un uomo può ascoltarmi?
certo per appuntamento scriva su info@cinziamammoliti.it
Quindi in un rapporto di amicizia frasi come: “se sei davvero mia amica come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo,pensavo mi volessi più bene di così” e simili…possono essere considerate così?
Sono uscito da una relazione di 2 anni con una ragazza di cui ho provato grande amore ed affetto, ma che per un non so che, un istinto silenzioso, sentivo l’esigenza di concluderla, cosa che ho fatto. Dopodiché ignorando totalmente questa condizione patologica, mi sono ritrovato a passare 6 mesi di profondi sensi di colpa e mancanza sentita di lei, a cui volevo veramente bene, provando molti di questi sintomi letti nell’articolo (tra l’altro senza stare con nessun’altra ragazza perché non volevo fare uno sgarro a lei), la pensavo tra le braccia di altri, che viveva la sua vita in maniera totalmente diversa da come viveva con me, tralasciando ovviamente l’avere contro tutti i suoi amici e la sua famiglia, che non in maniera palese ma velata mi facevano capire di non essere gradito. Perciò ho deciso di riprendere i contatti, abbiamo parlato, lei mi ha riversato addosso tutto il suo rancore e successivamente mi ha baciato, dopodiché tra di noi i contatti si sono riallacciati ma se da un lato mi sento innamorato di lei dall’altro è come se avessi subito un risveglio e di lei non so se fidarmi. Non so sinceramente cosa fare.
5anni di inferno.. stesse cose io e fino a oggi insiste x tornare con me malgrado le brutte parole che gli dico …nn ha vergogna e ne dignità. Sono veramente stanca mi ha distrutto 5anni della mia vita …ma ne sono certa che questa volta e finito tutto,sperando che mi lasci vivere in pace.
Salve, potrebbe capitare in questi casi che la vittima senta frasi del tipo “tu mi stolkerizzi sui social” per vedere lui chi ha come amici o del tipo ”se non mi credi e come dici tu” o “la testa mi dice di lasciarti e il cuore gli manchi ” ?poi frasi incoerenti o cellulare sempre con se pure nel cesso
Io sono in cura da poco e mi sto rendendo conto soltanto adesso del danno che mi è stato fatto… Ho buttato via talmente tante energie che adesso non ne ho per me. Bisognerebbe studiare psicologia come metodo di autodifesa da chi non alza le mani ma massacra l’anima.
Ciao Giusi! Sono nella tua stessa situazione e avrei bisogno di una chiacchierata con qualcuno che possa capirmi credo! Se avessi piacere te ne sarei grata
Li fanno con gli stampini, stessa tua situazione, l ho denunciato dopo 13 anni, poi lui ha avuto un incidente e non c e l ha fatta…rileggendo la tua storia ho fatto un tuffo nel mio passato. Amatevi di più bimbe, e questo che ho imparato da tutta questa orrenda situazione!
Salve, ho letto questo articolo ed è come una vera e propria illuminazione del mio problema. Mi sono rivolta allo psicologo più volte, mi ha detto che sono in una relazione sbagliata che mi porta solo sofferenza infatti sto avendo ripetuti attacchi di panico e depressione da più di 3 mesi. Vorrei rivolgermi ad uno specialista di questo disturbo. C’è via di uscita? Mi sento in alto mare.
se le serve consulenza mi scriva su info@cinziamammoliti.it
Jessica.mrn18@gmail.com
Ciao . Volevo sapere se ne siete uscite e se avete voglia di parlarne.
Io se sono forte ne sto uscendo adesso
Ciao Ginny,
Io 4 anni fa ho deciso di scappare dalla convivenza con il mio compagno.
Ho avuto un barlume di forza e l’ho fatto!
Sono stati i 4 anni più difficili della mia vita credo, è solo ora posso dire che forse sto elaborando e pian piano lo sto accettando!
Ciao, io ne sono uscita da pochi giorni e non è stato semplice, la mia testa era divisa a metà, una parte voleva e aveva bisogno di lui una parte aveva bisogno di staccarsi e tornare ad essere felice. Per chiuderla e per fare in modo che né io né lui ci potessimo cercare a vicenda ho messo in mezzo le nostre famiglie e i suoi amici mostrando a tutti i messaggi che mi aveva mandato per lasciarmi un giorno in cui spiegava con cura quello che mi aveva fatto (per mesi mi ha picchiata, presa a pugni fino ad arrivare a darmi frustrate sulla gamba con il guinzaglio dei cani). Ci siamo lasciati una prima volta due mesi fa e poi ricercati a vicenda (nonostante le botte e le umiliazioni io lo rivolevo nella mia vita assurdo). Adesso da 4 giorni l’ho mandato a quel paese facendo in modo che tutti sapessero quel che aveva fatto per tenermelo lontano qualora ci riprovasse. Punto sul fatto che lui tiene tantissimo a quello che gli altri pensano di lui e non mi cercherebbe mai ora che tutti gli hanno detto che sarebbe un cretino a farlo e che mi deve stare alla larga.
Sto male, non so nemmeno il perché, ho quasi tutti I sintomi tranne quelli suicidi omicidi. Mi viene da parlarne con chiunque e mi sento in colpa perché so che le persone intorno non mi sopportano più ma loro non possono capire
Ciao ho avuto a che fare con una donna più giovane di me di 14 anni .rapporto x fortuna a diversi km di distanza a permesso di capire forse in ritardo chi fosse e che problema avesse la mia tenacia di scoprire e cercare cose su di lei mi ha portato a scappare via .ma quanto forte mi sento molto provato da questa esperienza con cicatrici e da emarginare. Sento piano piano che dalla rabbia si sposta a una forte pena verso queste persone tossiche, si ma profondamente malate
Vero! Sono vampiri del anima!
Io empatico al massimo, sentivo ogni suo dolore, lei amica in difficoltà, presto divento il suo confidente, lei sempre dolce ma le sue azioni sempre incoerenti col suo parlare, dice una cosa e sempre ne fa un altra ,io sempre riuscivo ad anticipare quello che avrebbe fatto rispetto a quello che diceva, io mi arrabbiavo , lei aveva 2 modi per uscire dalle mie accuse , il primo è la ripetuta frase” ma anch’io posso sbagliare, mica sono perfetta?” Il secondo modo è quello di deviare discussione o accuse mettendo altro discorso in mezzo, io le chiedevo “cacchio , ti accuso di cose brutte , ti provoco e tu? Niente mi cambi discorso?”
Ora credo di aver chiuso , lei ancora mi cerca , spero di riuscire ad evitarla, un senso di vuoto enorme mi prende, riesci però a capire la sua malattia, il suo problema, che per fortuna ho capito da un bel po’ e mi ha dato opportunità di informarmi e non farmi cogliere alla sprovvista, ho cercato di limitare i danni che comunque ci sono stati
Ho sposato e ho fatto 2 figli con un narcisista. Ho divorziato perché stavo vivendo un incubo e l avrebbero vissuto anche i miei figli. Non accettavo più nulla di lui, ne ero dipendente e questo lo ha fatto diventare ancora più feroce. Sono scappata di casa in piena notte con 2 bimbi piccoli. Ora sono passati circa 3 anni. Stiamo tutti bene. Io però non sono più capace di vivere. Mi rinchiudo in casa, non cerco relazioni sociali, ne affettive. Nulla. Non esisto più.
Esci.
Vivi.
Riprendi la tua vita in mano.
Per i tuoi figli.
E perché non deve vincere lui
Ciao Viola. Io come te due bimbi piccoli ma sono ancora con lui. Ma tu lo vedi ancora? Gli lasci vedere i bambini? È i nonni paterni l8 vedono? Te lo chiedo perché oltre al mio compagno anche sua mamma è narcisista e io non posso permettere che i miei bambini vengano manipolati da loro, nel caso in cui ci separassimo. Tu come stai gestendo il tutto. Grazie per la risposta e in bocca al lupo!
Più giovane di me, è stato il mio amante per un anno e mezzo.Viveva in un’altra città.
Con un rapporto in crisi ed un bimbo piccolo,non avevo tempo di pormi troppe domande.
In tre mesi di frequentazione,avevo già perso quattro chili.Ansia,paura,vortici di emozioni.
Il suo comportamento non era lineare ma gli davo l’attenuante dell’età.Maturera’,pensavo.E invece era un narcisista…
Amava il trattamento del silenzio…
Poi un giorno ho deciso che non ne valeva più la pena e lì si è scatenato l’inferno: stalking,minacce,lacrime e minacce di suicidio e poi ancora insulti.
Grazie ad un centro anti-violenza ho preso lentamente coscienza della mia ferita narcisistica ed ora tratto me se stessa con grande amore e rispetto.
Grazie a lui,ho troncato legami con amiche che in questo frangente non si sono rivelate tali.E ripeto ancora grazie a lui.
È iniziata una nuova fase della mia vita.Sono profondamente diversa,forse migliore.Provo ancora tanta sofferenza per il male gratuito ricevuto ma ora ascolto il mio istinto,che ci aveva visto più lungo di me!!!
Tiziana anch’io come te, pochi mesi di frequentazione e più giovane di me e giustificavo tutto con l’età…dopo pochi mesi sono devastata dentro. E anche il mio istinto me lo aveva detto…dopo la seconda settimana ho iniziato a dormire pochissimo!! Non ho dato retta a quel sesto senso che mi faceva percepire qualcosa di strano, ambiguo..ma ancora non ero a conoscenza dell’esistenza di certi esseri.
Cara Sara,quanta sofferenza…Da ciò che scrivi sembra non sia passato troppo tempo dalla fine della relazione con costui.
Io,ad un anno e mezzo dalla chiusura,ancora spessissimo ci penso e mi si stringe il cuore.
Ma soffro per le ferite narcisistiche che lui mi ha fatto (ri)conoscere e sulle quali ha danzato.
Mi farebbe piacere potermi confrontare con te…
Ciao. Non so come state oggi.. io ne sto uscendo ora e vorrei parlarne con qualcuno.
Grazie
Anche io me sono uscita da poco … sono ancora distrutta
per caso sei riuscita ad uscirne poi? perché la sto vivendo ora e non so proprio come fare per risolvere la situazione :/
No va bene mettersi con uomo più giovane è cosa ingiusta contro la nostra natura e l’ uomo è giusto è davvero più forte di noi sul comandare , noi più forti ne l’ amore , tenerezza
Ti metteresti con tuo figlio ?!? Certo che no , allora no giusto attirarsi cattiveria uomini immaturi
No ti sei chiesta perché tuo rapporto era a la crisi ?
Hai tradito tuo marito con amante più giovane , capisci che hai sbagliato tu ?
Non puoi lamentare di tutto il resto .
Perché no hai avuto umiltà e rispetto verso tuo marito fin da subito credo , altrimenti rapporto no andava a la crisi .ti parlo così , sono moglie e madre di 5 figli e mio matrimonio va bene . Mio marito non mi ha mai ripudiata e mi trova modesta e virtuosa donna , ma bisogna essere molto molto pazienti
non è giusto attaccare con la morale giudicare in questo modo l esperienza di questa donna ….nessuno sbaglia …analizza pure il tue ego cara baci
Non riesco a capire se il mio compagno è manipolatore, mi ha sempre, mi ha sempre detto che non sono buona che non servo a nulla che non sono una brava che se non mi prendeva lui che fine facevo, mi mette contro ai miei famigliari che se sono così è per colpa loro che mi riempiono le orecchie tutte le cose che ha avuto lui i dispiaceri è tutto colpa mia mi controllava e mi controlla quanta spesa ho fatto e se non rientrava con i calcoli mi diceva che avevo aiutato la mia famiglia. Così è diventato tirchio se così si può dire allora io prelevavo i suoi soldi e me li sono spesi non puoi capire quello che sta combinando dice che sono ladra che ho tolto il pane ai miei figli quando io lo dato e tante altre cose. A causa delle sue discriminazione sono caduta in una forte ansia con disturbo ossessivo compulsivo Adesso io sono in un stato confusionale e non riesco a capire se sono io manipolatrice o lui?se continuare con lui o scappare per la felicità? Vi prego spero in una risposta
scappa finché sei in tempo
dottoressa grazie per la sua risposta, quindi secondo lei è lui? Non riesco a lasciarlo perché non riesco a capire a causa dei miei disturbi se sono io o lui. A causa di questi soldi che mi sono spesa senza dire niente a lui, lo dovuto dire alla madre e la madre mi ha accusata alla stessa maniera del figlio e in più mi hanno minacciata di levarmi i bambini perché non sono degni di avere una mamma come me. Il giorno del arrabbiamento dopo che me ne ha dette tante la madre, sono dovuta andare per causa sua a cercare scusa alla madre perché lui mi diceva adesso come dobbiamo vivere così sopra e sotto senza parlarci questo è tutto colpa tua. dovevi stare solo zitta è subire. Io adesso sono confusa sto sotto un psicoterapeuta ma sempre di nascosto di lui altrimenti sono malata e ho la depressione e che se vado dallo psicologo e solo e soltanto colpa di mia madre e mia zia (che dice che è malata come me)
È un altro problema che mi sta succedendo e che non riesco a capire se lo penso che è manipolatore perché sono in torto o perché è vero che fa queste cose! Non riesco più a capire chiedo alla mia famiglia e mi rispondono che è vero che è così! La madre fino a poco tempo fa si lamentava che è il figlio parlava a occhio nei suoi confronti e del padre adesso dopo che è successo questa cosa per magia il figlio è un santo
A parte che non si può giudicare nessuno chi e lei per farlo??catia attenta che quando meno se lo aspetta suo marito potrebbe smettere di essere com e ho sentito tante donne dire”no lui e bravo nn mi tradisce”e poi se la sono presa in quel posto…può capitare tutto a tutti
Buongiorno, vorrei descrivere una grave situazione che ho avuto il coraggio di chiudere per fortuna, da poco, ma spero di trovare una risposta ai tanti dubbi che ho. Per 2 anni e mezzo sono stata con un uomo più giovane di me di 4 anni, io 42, lui 38, lui è sempre stato ‘strano’ alternando attimi di tenerezza e passione, ad altri di sbalzi di umore, silenzi, rabbia, depressione, e una sorta di ‘doppia personalità’. Era tanto dolce, quanto aggressivo e mutevole. Un giorno mi confessa che fuma gli spinelli da quando aveva 15 anni, io resto scioccata perché sono contro ogni dipendenza, non fumo, non bevo, sono una persona serena, solare, allegra. Allora lui tira fuori che deve ‘fumare’ in continuazione perché lo calma. Scopro poi che ha un ‘giro’ di vendita di cannabis con degli amici sbandati che lo trascinano. Io sempre più scioccata, gli volevo bene nonostante tutti i momenti terribili passati, dai silenzi, alle liti, alla violenza verbale e fisica, alle umiliazioni. Speravo e ho provato in tutti i modi di farlo smettere, di guarirlo, di farlo tornare una persona libera da dipendenze. Ma non e’ servito a nulla. Un bel giorno ho deciso di denunciare e dire tutto ai suoi genitori, perché la situazione stava degenerando. Lui ovviamente mi odia e ora per fortuna la relazione tossica è finita. Io sto cercando di ripartire da zero. Ma mi sento davvero triste e confusa per questa brutta storia. Come fa il nostro animo ad accettare tutto questo per 2 anni ? Io ho solo sperato di guarirlo, ma non ci sono riuscita. Ho sofferto momento terribili in questa storia. Avrei bisogno di un consiglio, perché mi sento confusa ora e vorrei capire se si può davvero guarire solo con l’affetto una dipendenza del proprio compagno. Grazie a chi volesse rispondere.
le dipendenze si curano ed eventualmente guariscono solo presso strutture competenti e solo ed esclusivamente dietro iniziativa e volontà del diretto interessato. Negli altri casi ci si fa solo del male
in un rapporto di amicizia frasi come “se sei davvero mia amica come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo,pensavo mi volessi più bene di così”, “io non ho mai detto di esser perfetta, però”, “pensa come vuoi, visto che non mi credi” e dopo che tu rispondi “posso anche crederti ma vedo i fatti, che non sono molto diversi da come ho scritto”, sentir dire “non meriti altre risposte”… e simili come possono essere considerati?
come mai un avvocato si occupa di psicologia?
probabilmente non sa che la criminologia è una materia basata in massima parte sulla psicologia criminale e sulla vittimologia
così come ignora la mia professione e il fatto che chi è laureato in giurisprudenza non è necessariamente avvocato
Cordialità
Ecco come in due righe la Mammoliti ha smascherato un commento manipolatvo. Una frase apparentemente innocua ma che voleva significare in maniera svalutante che l’autrice non era competente. Ecco un esempio di comportamento manipolatorio. Ma ovviamente La Mammoliti lo ha visto subito e non ha nemmeno commentato il significato intrinseco del commento, ma in maniera assertiva lo ha messo al suo posto e smascherato. Complimenti!
Ho pensato la stessa cosa.
Salve…sono una ragazza di 25 anni che, grazie a Facebook, si e’ imbattuta in un ragazzo narcisista di 29 anni, dalla maturita’ di un bimbo di 5 anni.All’inizio attribuivo i suoi sbalzi umorali alle canne, ma in un secondo momento ho notato che la storia aveva delle fasi reiterate.Malgrado i miei tentativi di capire cosa non andasse in me e il mio costante impegno nel far andare bene le cose, le cose non cambiavano.Grazie ad un amico che, a sua volta era caduto in un tranello amoroso tossico, ho avuto modo di capire la triste realta’.Accettarla e’ molto difficile, ahime’. All’ inizio pensavo fosse borderline…ma le manipolazioni subite erano tipiche di quelle di un narcisista: indifferenza, giochi di silenzio, sguardo fisso, colpevolizzazione, evasione dai discorsi,gaslight, proiezione…maledetto il giorno in cui mi contatto’.Ho una storia di 7 mesi cinnquesto individuo ed e’ ingestibile. 5 giorni su 7 ci sono liti, questioni, messaggi violenti e irrispettosi…Sono esausta.Ma io dico una giustizia divina non puo’ intervenire su questa persona???Ho provato molte volte a lasciarlo: a volte lo minaccio io, altre lo fa lui mettendomi costantemente alla prova e giocando con le mie emozioni.Devo uscire da questo vortice di sofferenza!
Lascia subito un uomo così stupido e aspetta che un vero uomo buono , forte , fiero ti voglia tutta per lui e ti vuole sposare !
Lascia perdere altri , sei una donna , comportati da donna !
E se con due narcisisti ci cresci? Ho chiuso da poco anche con mia madre e mi sembra di essere schizofrenica. Soprattutto la sindrome premestruale è un inferno e dubito della mia capacità di giudizio. Vorrei solo andare avanti. Mi sento ancora un bambina di 9 anni e ne ho 30 in più
Io ci sono cresciuta, so cosa vuoi dire. È un inferno.
Anche io sono cresciuta in una famiglia di narcisisti. Mi hanno fatto morire.
Mia madre quando mi cadeva l’acqua da la testa mi picchiava e mi faceva pfrustare da mio padre .
Quando ero piccola ubbidivo senza capire , ora che sono donna , moglie e madre capisco che i miei genitori , x la grave mancanza di acqua nel nostro villaggio erano giustamente preoccupati per la sete e la mancanza di acqua Ricordo un giorno , avevo 9 anni e ero tornata a la falesia e mi era caduta l’ acqua … I genitori mi sgridato molto.e mio padre frustata e lui no aveva potuto irrigare il campo di cipolle . Allora mi ha chiusa dentro la capanna per diversi giorni ( no hanno finestre )
Ora però capisco e ho perdonato mio padre e madre. perché ho imparato a essere donna parsimoniosa e che l’ acqua , la natura tutta è sacra
Da noi a le falesie ( sono dogon del Mali) l’ acqua e le risorse scarseggiano molto
Frequento un uomo sposato da otto anni( quando l’ho conosciuto non era sposato e quando lo.ha fatto si toglieva la fede prima di incontrarci e quando l’ho scoperto ero troppo debole è già invischiata nella sua tela) . Sono stata da psicologi ma Non ho avuto beneficio, forse non sono stata capita. Ora sto cercando di analizzarmi da sola e ho capito che lui è un narcisista e io ho un forte trauma di abbandono legata a mio padre che non voleva mai stare con me da piccolina. Ho sempre pensato di non essere mai abbastanza in tutto per essere amata e apprezzata e questo mi ha creato pochissima autostima con tutti i danni che ne possono derivare. Mi trovo a 38anni e mi vedo una fallita in tutto ma ora credo che devo guardarmi allo specchio e perdonare la bambina che ero per uscire da questa trappola di oggi. Devo amarmi io…Ma è così difficile
Lascialo e cura la tua anima .
Ti auguro che un uomo vero ti prende con sé
Buonasera,
non riesco ad essere più sicura di nulla, nemmeno del fatto che mi stia manipolando.
io e lui abbiamo deciso di chiudere la nostra relazione e restare “amici” ma non appena la mia vita ha cambiamenti per me positivi (mi sposo, progetto di avere una famiglia) mi punisce con il silenzio che può arrivare a durare anche diversi mesi.
se gli chiedo spiegazioni o non risponde o mi da tutta la colpa: “non sono più interessato al rapporto con te perché tu sei… (insulti)” oppure “tu ti sei comportata così ed io non voglio avere a che fare con persone come te”
io mi ammazzo per dargli spiegazioni, per fargli capire che non ho fatto (oggettivamente) nulla di male né a lui né ad altri, ma non serve a niente.
lui mi ha già giudicata e condannata.
grazie se vorrà rispondere
ammazzarsi a dare spiegazioni a soggetti così equivale a fare il loro gioco. Tratto l’argomento nel mio prossimo libro in uscita: “Non mi freghi più – Prontuario operativo per difendersi da manipolatori relazionali, narcisisti patologici, psicopatici & Co.” ordinabile a cecchiniallegra@gmail.com
A me sta capitando la situazione inversa. Dopo averla scoperta a tradirmi con il suo ex , avendo preso il suo cellulare,le ho detto di andare a vivere da un’altra parte e adesso vuole evitare di perdere l’amicizia e di non avere nulla a che fare, almeno per ora, con me e l’altro ragazzo. Tra l’altro mi racconta di quanto sia bello e affascinante il suo nuovo coinquilino (dichiarando di non avere mai fatto nulla) e si preoccupa di cosa pensino gli amici e i colleghi in comune sulla nostra storia. Io vorrei allontanarla definitivamente perché mi sembra che mi voglia tenere buono e che non voglia che racconti ad altri la storia. Ma continuo a sentirmi in colpa per averle preso il cellulare ed essere stato geloso di lei
Scappa o avrai danni psicologici.
Il 25 novembre di 7 anni ho iniziato una relazione con un uomo meraviglioso.
Io ero sposata anche se il matrimonio non andava da anni.
Mi sono innamorata perdutamente di un manipolatore, traditore e violento.
Solo nel tempo ho capito quanto fosse egoista, cattivo, sociopatico, dittatore, despota e violento.
Mi ha tradita per un anno intero, vivendo una doppia relazione pur rimanendo sempre molto affettuoso e premuroso con me.
Che i fatti non mi sono accorta di niente per mesi.
Quando l ho scoperto sono iniziate botte, bugie sotterfugi aggressioni da vero psicopatico con tanto di minacce con coltelli e umiliazioni senza senso.
Era colpa mia, sia che mi avesse tradito sia che mi picchiasse.
Pur continuando ad insistere di volermi e a non lasciarmi andare.
Ho fatto mille volte il tentativo di lasciarlo, senza mai riuscire.
Ero troppo fragile.
Sono stata abbandonata appena nata e anche se la famiglia adottiva è stupenda il rapporto con mia mamma è sempre stato burrascoso per via di un’altra manipolazione.
Mi sono convinta che ciò che mi dava lui era più di ciò che mi toglieva.
E ho fatto di tutto per portare avanti la storia con questo mostro.
Le botte sono finite ad un certo punto, ma è iniziata una violenza verbale e mentale ancora peggiore.
Insulti pazzeschi, urla, crisi isteriche.
Non ha mai colpa non sbaglia mai non chiede scusa.
E si arrabbia per qualunque inezia, urlando sbraitando e distruggendo fisicamente tutto ciò che, di mio, gli capita in mano o sulla strada.
Anche davanti ai miei figli.
Ma mai ai suoi.
Oggi 25 novembre 2019 la relazione è finita.
A 7 anni esatti .
Ma so che non è conclusa qui.
So che tornerà a cercarmi, a tentare di soggiogarmi, di non farmi uscire anche se lui non c’è.
E so che cederò.
Sono dannatamente consapevole di razza di uomo sia, che non da più niente, che è una rovina…eppure non riesco a staccarmi.
Sono lucida e decisa….finché non torna con le orecchie semi abbassate o con un contatto di sorta e io capitolo.
E oltre il danno che mi fa lui c’è quello che mi faccio io, che mi detesto per essere consapevole ma non forte abbastanza.
È difficile ma cerca la tua saggezza . Chiudi le orecchie quando lui ti parla così , poi no è tuo marito , tuo fratello , tuo padre ….
Perché ti metti a parlare così con un uomo e non resti riservata ti succedono questi problemi
Parla con tuo padre o fratelli e fatti aiutare che lo affrontano se lui continua darti fastidio .
Ma d’ ora in poi esci solo se serve e con loro e evita uscire e parlare inutilmente con uomini
Sennò no puoi trovare marito bravo e questo dipende solo da te
Come fa il manipolatore a convincere chiunque e addirittura a far fare agli altri quello che vorrebbe fare lui/lei?
Nella mia esperienza diretta ho dovuto averci a che fare a lavoro, mi ha subito preso di mira bombardandomi di attenzioni ma io l’ho rifiutato da subito e non ha fatto altro che tartassarmi ovunque fossi in ufficio inseguendomi e spiandomi. Poi mi ha messo contro i colleghi ed il capo, morale della favola : ho dovuto fare una denuncia per mobbing al capo e di bullismo nei confronti dei miei colleghi, di cui uno divenuto “suo caro amico” mi ha addirittura messo una mano tra le gambe!
Ricordo che la prima volta che l’ho incontrato mi ha trasmesso una sensazione di grande freddo e di sofferenza indescrivibile, mi affido sempre al mio istinto e sono riuscita a percepire che qualcosa non andava. Nonostante tutto quello che è successo sono felice di quello che sono riuscita a sconfiggere e so di stare bene nella mia testa anche se sono stata in seguito diffamata ed etichettata come “strana” e chissà cos’altro. Spero che questa mia esperienza sia di aiuto anche a qualcun altro per comprendere come si sviluppano questi virus sociali. Grazie
Questi schifosi vanno punito e hai fatto molto bene a difenderti
Io ,.dove lavoro certe volte ho colleghi a.s.a
che mi fanno tutte frasi con parole sporche …
Continuo mio lavoro , tengo sguardo abbassato.
Quando uno mi ha detto frasi razziste allora l’ ho denunciato tramite il.sindacato , fallo anche tu sorella !
Io ne ho due in casa: padre e sorella. Quest’ultima peggio del primo. Ho sperimentato molte delle cose nella lista di cui sopra, non per ultimo depressione, ansia, attacchi di panico e voglia di farla finita. Mi sono salvata uscendo di casa. Sulla soglia dei 40, ho lasciato il paese natio, la casa di famiglia, amici. Tutto. Mi sono trasferita all’estero dove vivo da quasi da 3 anni e dove sto ancora facendo una cura di antidepressivi. Per concludere in bellezza: mia madre é morta di un cancro raro all’intestino.
Anch’io ho un padre e una sorella narcisista.Purtroppo vivo con mio padre che rende la vita a me e a mia madre un inferno.Un’altra mia sorella che ha subito le stesse cose, è morta novembre 2021 per cancro.Mentre il “mostro” di mio padre continua a torturarci.
Io sto combattendo ora con un manipolatore narcisista , e sono legata a Iui da uno stretto rapporto familiare. Mi sono accorta tardi che si trattava di questo o forse, prima non volevo crederci. Ho timore che possa infierire in modo più “forte” prima o poi o per lo meno questo e’ il mio incubo adesso.
Grazie c’è bisogno di articoli come il suo perché si cominci ad accorgersi di questa realtà. Perché quando di è dentro si è in una confusione emotiva che diventa anche cognitiva che ottunde la capacità di vedere l’ovvio.
Io sono intrappolato ahimè in una relazione così… A tratti mi eleva al cielo e poi mi tratta come una merda, scusando il termine. Mi dice davvero tante di quelle cose brutte che io stesso stento a credere che davvero possa dirmele, nonostante io la veneri e le dia tutto quello di cui ha bisogno e di più.
Ha un disturbo della personalità borderline, quindi vi ho detto tutto
Questa sindrome si può sviluppare anche nel caso in cui il carnefice sia una donna con disturbo bordeline? Io ho dei tratti narcisistici ma ho fatto di tutto per farle capire che l’amavo nonostante i nostri errori.. Ma alla fine tra tempeste emotive di lei, tentativi di tagliarsi, tentati o finti suicidi, offese, insulti abominevoli, colpi sotto la cintura, dare ogni colpa a me per tutto e per averla fatta esaurire (aveva già avuto rapporti caotici e violenti) insultare in modo assurdo solo perché cercavo di chiarire insieme, alla fine è finita ma non perché non l’amassi.. Adesso sento un vuoto assurdo e buona parte dei sintomi descritti.. Questa sindrome si può avere anche con una patner bordeline?
riteniamo riguardi persone sottoposte a manipolazione relazionale protratta pertanto dati i tratti manipolatori di moltissimi borderline non è assolutamente da escludersi
Quello che sconvolge l’anima stuprata della vittima e’ i’amara constatazione che la relazione in cui si e’ rimasti imbrigliati crudelmente sia stata pilotata dal carnefice sin dal primo momento.
Paragonando il volume sterminato di energie amorose profuse dal costruttore di sentimenti profondi allo zero contenutistico del macchiavellismo manipolatore del serial killer subentra uno choc emotivo,umanamente insopportabile.
Le storie sentimentali di una coppia normale anche se dagli esiti negativi pur lasciando l’amaro in bocca al perdente che ha amato molto di piu’ fanno soffrire indubbiamente ma alla fine evolvono in una elaborazione dell’accaduto razionale ed umanamente accettabile.
Il dopo della vittima del narcisista psicopatico invece pur devolvendo in una composizione psicologica che il tempo galantuomo ingenera non sara’ mai completamente digerito perche’ avulso drammaticamente da ogni forma di ordinarieta’ psicologica.
Valutare la storia tossica e malsana come un terribile sogno malefico e’ troppo devastante per chi invano ha amato e dissipato le proprie migliori energie emotive
Un partner sentimentale negativo viene alla fin fine
accettato anche se deludente,perche’ reale e vivo.
Lo psicopatico non puo’ essere digerito proprio perche’ irreale ed artefatto.
Aver amato un fantasma privo di anima pur dotato di un corpo mobile e’ umanamente inaccettabile per ogni tipologia di vittima.
Hai descritto in maniera perfetta come mi sento.
Vorresti scappare via e contemporaneamente distruggere il mondo intero tanto forte e devastante è la rabbia che ti ribolle inutilmente dentro.
Quando ti rendi conto finalmente che quei piccoli campanelli di allarme che ti suonavano continuamente dentro, avevano tragicamente ragione.
E se con questa persona hai cercato di costruire una famiglia e oltre a te, sono vittime anche i figli, ti rendi conto che sei senza una via di uscita.
Specialmente se sei un uomo e sai benissimo che il mostro che hai scoperto di avere accanto, ha dalla sua parte anche la legge.
Chi ti rilascerà mai una diagnosi tanto difficile da mettere a fuoco? Così da poter cercare di trarre in salvo anche le tue povere piccole creature?
E allora cerchi di stringere i denti, ti fai violenza, provi a non pensare a tutto ciò che ti ha fatto la pazza ghignante, l’abisso maligno che improvvisamente ti si è palesato accanto per quello che era.
Cerchi di non pensare che con le sue arti sessuali ha ammaliato, circuito e trovato complici tra i tuoi conoscenti ed amici. Nascondendo tutto dietro una facciata di madre e moglie premurosa attenta che per un po’ aveva ingannato anche me. Questi abomini lasciano trasparire diabolicamente qualcosa di tanto in tanto. Altrimenti dove sta il piacere della distruzione se la vittima non intuisce qualcosa almeno in trasparenza? Ti senti come se ti fosse esplosa una bomba nel cuore quando capisci che il tuo amore, colei che è la madre dei tuoi bambini è in realtà un essere che ghigna di soddisfazione per ogni lacrima che versi che non vuole altro che nutrirsi della tua sofferenza. Non solo ti tradisce come il tuo peggiore nemico ma che ti sbeffeggia e insieme a coloro che credevi amici. E’ una sofferenza indicibile al cui cospetto non esiste forza di animo, tenacia ed amor proprio che possa farti da scudo….
Sono 8 anni che combatto con un uomo che dice di tenere a me ma non lo dimostra.
…è quello che pensi tu
…è ciò che credi tu
Non ho mai detto quello
Non l ho mai pensato….tutte così le sue risposte. Ma cosa pensa sul serio mai…
Siamo entrambi sposati.
I primi due anni é stato un paradiso….la storia più bella mai vissuta….poi man mano sempre peggio…sempre meno chiarezza e sincerità…
Non riusciamo entrambe a chiudere definitivamente.pur sapendo che sarebbe la cosa migliore
É logorante.
Cosa hai fatto a lui per peggiorare storia tra voi ? Sei stata umile con lui abbastanza ? Ora lui lo hai stancato e se ti lascia accetta il tuo destino
leggendo tutte queste cose finalmente forse riesco a dare delle risposte alle mie infinite domande, mi rendo conto oggi dopo quasi tre anni di essere stata vittima di un uomo così! E fatico anche oggi ad ammetterlo,all inizio era la persona più affascinante del mondo mi aveva colpito la sua educazione, la sua calma,brillava di una gentilezza che non si vede tutti i giorni, poi qualcosa è cambiato, lui è cambiato ha iniziato con dei lunghi silenzi, col dirmi che non riusciva ad abbracciarmi a essere affettuoso, io non ci credevo mi aveva dimostrato tutto il contrario e da lì a poco sempre peggio, ha alzato muri infiniti e più lì alzava più chiedevo spiegazioni, ha iniziato ad essere sfuggente, ambiguo su diverse situazioni quando chiedevo qualcosa non rispondeva mai con chiarezza ma sempre se lo dici tu..è quello che pensi tu….io non ho mai detto quelle parole mi accusava in continuazione di soffocarlo di essere troppo gelosa ha toccato una parte debole di me facendomi sentire in colpa ogni giorno pensando che fosse colpa mia se lui fosse diventato così! Pensavo di essere ingiusta sbagliata mi ci faceva sempre sentire lui, un giorno ero una scema e lo soffocavo un giorno ero la donna della sua vita, e ha continuato così addirittura facendo finta che non esistessi più quando settimane prima si parlava di avere figli,comprare casa, adesso se n’è andato ma dicendo che non è finita che deve pensare a lui ma non è finita e mi cerca mi dice che gli manco poi dopo due giorni cambia idea e dice che ho capito male e che vuole stare da solo! Mi destabilizza a volte non mi sento lucida, la notte ho incubi e non capisco come possa tenermi così al suo gioco ed esserne consapevole che mi fa del male ma esserne dipendente, fino a sentirsi vuoti ed inutili senza di lui. Mi ha devastato, umiliato più di una volta, mi ha succhiato L anima mi ha tolto il sorriso e sono ancora qui a dipendere da lui e non so spiegarmi il motivo. Ma quando ho letto anche altre esperienze qui ho capito di essere stata manipolata e che ho deciso di uscirne perché L amore non è dolore! Non è un incubo chi dice di amare deve volere il bene e la felicità di chi ci sta accanto non il suo male e stare lì a guardarlo senza rimorso senza emozione..: non pensavo si potesse essere così nella vita sopratutto con chi come me nell amore ci ha sempre creduto offrendo tutto il suo cuore, no io dico amiamoci amiamoci con tutte noi stesse prima di qualsiasi cosa al mondo la felicità è dentro di noi non all esterno e non con queste persone che ti distruggono annientano e logorano L anima!
Mi dispiace che la.vostra storia è rovinata così , perché non provi a essere più silenziosa e umile con lui ? L’ hai fatto soffrire con tua gelosia e non è giusto verso un uomo …
Poi devi. dare prima la.parola.a.lui per stare bene con lui .
No hai mai pensato a questo ?!? E stargli vicino , quando arriva a casa sorridergli sempre e fargli trovare cucinato quello.che a lui piace , provaci carissima e ti auguro ogni bene
Mi trovo nella tua identica situazione, ogni volta penso che la colpa sia mia, anche quando gli dico che vorrei essere coccolata,vorrei sentirmi amata con i gesti,sentire che mi ama..si chiude dicendo che non ha voglia di discutere e che queste mie osservazioni lo fanno sentire uno straccio…quando in realtà quella che dovrebbe sentirsi uno straccio sono io…Ma lui ha la capacità di girare la frittata a suo piacimento e alla fine fa sempre la vittima… Sono confusa xche non so se sono io sbagliata,ma chiedere attenzioni al proprio compagno non credo sia sbagliato…non ho pretese di nessun tipo,solo che mi faccia sentire amata con i gesti… e se fa qualcosa per me poi lo sminuisce dicendo frasi per farmi capire di non dovermi ritenere cosi importante. Abbiamo convissuto a casa mia x un anno,quest estate mi ha lasciata e se nè andato ad abitare da solo poco distante da qui. Dopo un mese e vari sms ogni giorno,è ritornato in lacrime dicendo che aveva capito di non dimostrarmi le attenzioni che meritavo,che gli mancavo troppo…insomma ci sono ricascata credendo a tutte queste belle parole ahimè durate forse un mese… adesso mi ritrovo allo stesso punto di partenza,dove non mi sento libera di esprimere quello che sento e quanto mi sento non amata,non abbracciata,non coccolata…per lui dovrei accontentarmi di guardare la tv mano nella mano e basta… Ammetto che mi assalgono dubbi di ogni genere…ma lui non ha nemmeno la voglia di parlarne…mi dice che non vuole discutere e pii inizia con il silenzio…
Buongiorno io sto vivendo una relazione che rientra in questo quadro. Minacce verbali, controllo economico, gesti aggressivi, denigrazione dei miei amici, allontanamento dalla mia famiglia. Però c’è un’eccezione che non capisco: abbiamo un hobby in comune e, anche supervisionandomi, mi lascia e anzi a volte mi sprona a coltivarlo.è un hobby che mi porta a stare con altre persone, forse prevale il suo interesse genuino per l’argomento? Lo stesso vale per gli studi; mi ha spinta anzi a intraprendere un corso di laurea in cui non credevo e che mi è costato molto ma non capisco le sue motivazioni. Grazie
Lui forse ha visto questo corso cosa buona per te , accettalo su suoi difetti e perdonalo e piano piano lo conquisterai .
Fidati di lui , sai a volte i mariti picchiano perché ci amano e vogliono correggerci , chiedi a lui dove hai sbagliato e resta umile . Ti auguro tanto bene
@lilith zenabou traore: salve, avrei piacere di fare un commento alle sue risposte. Credo che tra la psicologia ed un ideologia legata quasi sicuramente ad un credo religioso (cattolico o musulmano suppongo come tipo di pensiero) vi sia molta differenza.
Sono sposata con un uomo che ha dei tratti narcisisti e manipolatori e parlandone anche con dei parroci mi è stato detto che il matrimonio non risulta valido con determinate problematiche. In realtà sono ancora con lui e cerco di fare la mia parte per avere maggiore pace nel rapporto. Le schifezze verbali cerco di farle scivolare via ma a volte mi chiedo se alcuni bigottismi e non di stampo culturale sulle relazioni uomo donna siano saggi oppure no. Tutto questo essere umile e accettare cose sbagliate, ma più che accettarle farle passare come corrette, non so se alla fine sia giusto. Chi sbaglia dovrebbe capire i propri errori o i propri problemi mentali…dar ragione a chi ha problemi non educa e potenzialmente insegna anche qlc di sbagliato ai figli….penso siano temi molto difficili, ancor più quando si è legati a credenze religiose
Io ho tutti i sintomi tranne l’ultimo
Buongiorno ..credo di essere una manipolatrice e vorrei tanto smettere …c è possibilità ?
c è sempre una possibilità laddove c è consapevolezza
Mi sento in trappola. Questa relazione (peraltro extraconiugale per entrambi) è devastante e tossica. Quasi tre anni di lacrime, tristezza, rinunce, abbandoni e dolore. Nella quasi totalità degli eventi mi è sempre stata imputata la colpa e la responsabilità dei litigi.
Potrei citare esempi delle nostre discussioni allucinanti, nate da futili motivi e che puntualmente mi distruggevano.
La storia finisce perché lo lascio sfinita e in preda a sentimenti di repulsione e rabbia, ma lui torna sempre, nemmeno si finge dispiaciuto, torna per dirmi “ho deciso di darti un’altra possibilità”. Io non ho nessuna autostima (credetemi, io avevo autostima) e ho paura di perderlo. E quando torna ho paura di rifiutarlo perché penso di sbagliare e non averlo più al mio fianco.
Tutto questo è terribile.
L’ultimo litigio: lui allo stadio col figlio, io a casa mia a leggere un forum. Mi scrive e non vedo le notifiche. Dopo quasi 20 minuti mi accorgo e gli rispondo. Mi scuso e spiego che ero assorta nella lettura (lo avevo già avvisato) e che mi spiace non aver letto prima.
Mi mette su il muso. Mi fa sentire sbagliata e mi dice parole fuori luogo.
Io gli faccio notare che qualche giorno prima era successa la stessa cosa a lui e che avevo capito e non c’era stato alcun problema. Questa mia osservazione lo irrita ancora di più e diventa nero come una bestia.
Ci eravamo promessi maggiore maturità giusto qualche giorno fa. Io allora ho deposto le armi e gli ho scritto che non ero più in grado di stare in una relazione così. L’ho lasciato per l’ennesima volta e ho molta rabbia e delusione per aver perso altro tempo e altre energie dietro un uomo pazzo. Trascuro la mia famiglia per un pazzo.
La mia psicoterapeuta non mi ha saputa aiutare ma non la biasimo. La testa di cazzo sono io.
Ciao lei 38 io 53 storia di 2 anni 40 km di distanza. Questa ha permesso di non vedere chiaro molte cose ,Max fortuna essendo tenace ho capito che non mi tornavano molte cose .lei disturbo della personalità e bugiarda patologica .e quasi 2 mesi che ho alzato i tacchi , prima rabbia e sentirmi con ” forse sono io il problema ,ora però sto maturando la consapevolezza che sono persone vittime di loro stesse e provo pena e tristezza x chi gli deve stare vicino ( familiari e purtroppo figli ) e le tante vittime che faranno .in bocca al lupo a tutti
Lo so viene rabbia a pensare cosa ci hanno fatto e che cicatrici ci lasciano ma proviamo a commutare la rabbia in qualcosa di positivo : noi non siamo così è non lo diventeremo , abbiamo dato amore e lealtà e anche se non corrisposta ci deve far sentire fieri di noi .da qui che riparte la forza di cambiare .qualcuno di voi penserà che ciò che scrivo e troppo semplicistico più facile a dire che a fare , ma sicuramente è l unica alternativa , loro non cambieranno mai almeno che non lo vogliono davvero loro. Le ferite le sento ancora e le porterò x molto ,forse x sempre ma non gli do la possibilità di vincere ,siamo noi i più forti , deboli si forse ma anche VERI LEALI SINCERI E PORTATORI DI AMORE PURO
volevo chiedere: quando una persona, in un’amicizia, ti dice “per te faccio già questo”, “per te vengo già al mare” o quello che è… può essere un modo per far sentir in colpa noi o per farcelo pesare? Contando che tu non hai chiesto niente loro, ma avrebbero deciso di loro sponte di farlo… Grazie.
Sono uscito da una relazione un anno e mezzo fa…sono entrato in una forte depressione e leggendo questo articolo mi ritrovo quasi tutti i disagi descritti dalla dottoressa. Per dirla tutta anche la precedente è stata per me una relazione umiliante. Forse dipende da me cercare questo genere di donne.
L’ultima l’ho trattata molto male…mi faceva sentire una merda, diceva che sono uno senza soldi…Ho vissuto un momento di grande difficoltà nel mio lavoro, sono un libero professionista. Adesso ho dovuto anche chiudere la mia professione e mi ritrovo a 60 anni un uomo perso. L’unica cosa che mi dispiace è aver trattato male non lei, ma l’amore che portavo per lei…
Ho chiuso spesso gli occhi quando davanti a me stuzzicava gli altri uomini, per non entrare in una discussione dove ne sarei uscito sconfitto…alla fine ero pure paranoico. E qualche volta, quando incalzavo, si giustificava dicendomi che lo faceva per me, francamente non so per quale motivo. Narcisista anche con le donne, sempre in competizione. Mi chiedo ancora oggi di che cosa mi sono innamorato…Forse l’avevo idealizzata.
Nei miei pensieri c’è ancora e questo mi far star male.Non approvo questo atteggiamento da parte mia, ma non riesco a dimenticare. È tutti i giorni nei miei pensieri. Eppure penso di essere un uomo forte, se non altro per tutte le prove che ho dovuto superare nella mia vita. Penso di essere un uomo con grandi valori, mi dicono di essere una persona di grande sensibilità. Con lei sono stato spesso poco sensibile, avevo un sentimento di amore, rabbia, frustrazione e a volte anche di cattiveria arrivando a pensare che il massacratore ero io…Negli ultimi tempi non gliene facevo passare una.
Questa storia mi ha tolto anche l’appetito sessuale e da me è cosa strana.
Spero di uscirne presto…Un augurio a tutti…
Qualcuno di voi ha descritto in maniera perfetta come mi sento.
Vorresti scappare via e contemporaneamente distruggere il mondo intero tanto forte e devastante è la rabbia che ti ribolle inutilmente dentro.
Quando ti rendi conto finalmente che quei piccoli campanelli di allarme che ti suonavano continuamente dentro, avevano tragicamente ragione.
E se con questa persona hai cercato di costruire una famiglia e oltre a te, sono vittime anche i figli, ti rendi conto che sei senza una via di uscita.
Specialmente se sei un uomo e sai benissimo che il mostro che hai scoperto di avere accanto, ha dalla sua parte anche la legge.
Chi ti rilascerà mai una diagnosi tanto difficile da mettere a fuoco? Così da poter cercare di trarre in salvo anche le tue povere piccole creature?
E allora cerchi di stringere i denti, ti fai violenza, provi a non pensare a tutto ciò che ti ha fatto la pazza ghignante, l’abisso maligno che improvvisamente ti si è palesato accanto per quello che era.
Cerchi di non pensare che con le sue arti sessuali ha ammaliato, circuito e trovato complici tra i tuoi conoscenti ed amici.
Nascondendo tutto dietro una facciata di madre e moglie premurosa attenta che per un po’ mi aveva ingannato in modo quasi perfetto. (I covert sono ancora più letali)
Questi abomini infatti lasciano trasparire diabolicamente qualcosa di tanto in tanto. Altrimenti dove sta il piacere della distruzione se la vittima non intuisce qualcosa almeno in trasparenza?
Alla fine ti senti come se ti fosse esplosa una bomba nel cuore. Quando capisci che il tuo amore, colei che è la madre dei tuoi bambini è in realtà un essere che ghigna di soddisfazione per ogni tua lacrima, un alieno che non vuole altro che nutrirsi della tua sofferenza.
Che non solo ti tradisce come il tuo peggiore nemico ma che ti sbeffeggia “triangolando” con coloro che credevi amici.
E’ una sofferenza indicibile al cui cospetto non esiste forza di animo, tenacia ed amor proprio che possa farti da scudo….
Il bello è che alcuni di loro (mia moglie è così) sono fragilissimi, inadatti alla vita indipendente e si costruiscono una vita parassitaria, un po’ come l’edera che non si sa sorreggere se non si appoggia ad un albero più robusto.
Quindi intrecciano un rapporto di forte dipendenza con le proprie vittime, anche se il loro obiettivo è quello di distruggere il malcapitato/a che gli finisce accanto.
Io quando ho realizzato ciò che avevo accanto ho cercato il divorzio e lei ha fatto di tutto per farmi ricredere e con la stessa tenacia non abbandonando il proprio stile di vita. Fatto di poche luci ma tanto intense e perversamente studiate da abbagliarti e molte ombre in cui nascondere tutto il sudicio e il marcio delle loro “anime”
Buongiorno, ho letto l’articolo e volevo chiedere: in un rapporto di amicizia frasi come “Se sei davvero mia amica come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo, pensavo mi volessi più bene di così”, “io non ho mai detto di esser perfetta, però”, “pensa come vuoi, visto che non mi credi” e dopo che tu rispondi “posso anche crederti ma vedo i fatti, che non sono molto diversi da come ho scritto”, sentir dire “non meriti altre risposte”… e simili come possono essere considerati? Precisando che questo avveniva sempre quando cercavo di dire cosa non mi andava, mentre l’altra persona diceva sempre cosa non le andava di me, e asseriva di volere io facessi altrettanto…
RISPONDI
VORREI CAPIRE PERCHE’ I NARCISISTI SEDUTTIVI MI FANNO PROPRIO SCHIFO……MI RISVEGLIANO LA RABBIA
Ho 21 anni e lui ne aveva 23
Perverso narcisista con un passato macabro e ciò ha fatto di lui una persona priva di rimorso, piena di rabbia repressa, impulsiva, agressiva e violenta.
Sono uscita da questa relazione dopo 9 nove mesi e oggi sono solo due settimane che ho preso coraggio per lasciarlo, ha minacciato di suicidarsi, si è chiuso in bagno con una pistola della quale non ne ero a conoscenza.
Fortunatamente la maniglia della porta per la forza con la quale l’ha sbattuta si è rotta e sono riuscita a prendere il controllo della situazione. Ho subito stalking, messaggi con minacce indirette per dei video compromettenti che ho dimenticato di cancellare e tante altre cose… sono uscita da questa relazione devastata e alla mia età con la voglia che avevo di amare è stato veramente straziante per me perché ne ho sofferto moralmente e fisicamente. È stato il ragazzo con il quale ho avuto anche la mia prima volta e ora quando penso a come sono passate veramente le cose, mi accorgo che era solo per le sue continue insistenze seguite da broncio e sono riuscita ad annullare i miei principi e i miei valori inconsciamente.
Un giorno, ubriaco marcio, ha minacciato di tagliarmi la gola con un vetro di uno specchio che aveva rotto dei secondi prima per essere uscita con dei miei amici dove erano presenti anche maschi, frasi di umiliazione, schiaffetti in faccia di umiliazione dove diceva che fossi una poco di buono e che non meritassi niente di quello che faceva per me. Mi ha fatto completamente isolare dai miei amici e convivevo con lui…
Ero dipendente da lui inconsciamente e ne sono uscita quasi completamente annullata, con problemi di alimentazione e di insonnia.
Sono contenta di esser riuscita a prendere coraggio per uscirne fuori intera ma moralmente è ora che mi accorgo di tutti i segni che avrebbero dovuto aprirmi gli occhi già dai primi mesi. Ora conto sulla mia resilienza e sul fatto che mi lasci finalmente stare senza dover ingaggiare qualcuno di esterno o altrimenti sarò obbligata di lasciare il luogo. (vivo da sola in Francia)
Grazie per dare questo piccolo spazio per poter confrontare le proprie esperienze
In amore non bisogna soffrire, l’amore è rispetto, comprensione
Ho cercato di fare là crocerossina della situazione ma ne sono uscita straziata.
Spero di riuscire a riamare un giorno e di poter sormontare tutto questo dolore e gaslighting che ho dovuto subire.
Grazie
Ho passato la stessa identica cosa
buonasera,ho 48 anni e dopo una separazione con la mia compagna ,ho incontrato una ragazza di 42 anni non sposata e senza figli.la velocita del travolgimento sentimentale mi ha catturato il cuore ,avevo incontrato la donna ideale piena di attenzioni piena di amore da donare ,educatissima e gentile ,la cosa non mi sembrava vera.
nel passare dei giorni ,non so se vi e’ mai capitato,sembrava che mi conoscesse da moltissimo tempo,anticipava ogni mio desiderio,considerate che non ho mai tradito nessuno o trattato male nessuno ho sempre preso mazzate per la mia bonta’ e mi sono sempre preso carico di tutti i problemi altrui,detto cio’ ,dopo circa una settimana cominciava ad uscire qualche incongruenza,del tipo: sono stata fidanzata in 5 anni con circa 18 ragazzi, chi per un problema chi per un altro non ne andava bene nessuno x lei,con me tutto a gonfie vele accellerato a 10.000,non avevo assolutamente tempo di pensare o dubitare quello che mi diceva .ogni litigata per sue incomprensioni osssia non mi lasciava spazio per lavorare per lavarmi o fare qualsiasi cosa normale su questa terra.ogni tre quattro giorni si ripeteva un cambiamento suo di personalita’ facendomi vedere gelosie assurde esasperate con crisi di panico e vittimismo,dicendo sempre che avesse bisogno di me e che dovevo stare sempre a sua disposizione perche’ due che si amano fanno questo.gli eventi sono tantissimi e pericolosissimi con delle reazioni da parte sua esasperate senza controllo,crisi,svenimenti ,spogliarsi nuda fuori un balcone ,urlando e dicendo che io non la desideravo piu’.col passare del tempo mi ha tradito portandosi a casa dei genitori in loro mancanza una persona che conoscevo,senza entrare nei particolari vi faccio capire la scena,sempre con la stessa tecnica di dire ho paura giuseppe mi ha abbandonato se puoi farmi compagnia ,ecc.ecc,,dopo tre giorni sapevo tutto e la lasciai senza rancore,non e’ stato semplice ,lei mi mandava video con un coltello dicendo che se non l’amavo piu’si sarebbe uccisa e avrei avuto sulla coscienza il suo gesto tutta la vita,parlai con un amico psicologo dove mi consiglio’ di assecondarla cosicche’ si calmasse,ci riprovai standole vicino xche io l’amavo veramente.fu un continuo di eventi disastrosi dove non riuscivo a capacitarmene.incominciai ad incontrare nel tempo persone che aveva frequentato prima di me ,mi raccontarono che fondamentalmente anche a loro erano successe le stesse cose ,come se fosse uno schema ben preciso ,anche peggio.ora dopo circa un’anno e mezzo ci siamo allontanati di brutto,lasciandomi un’amarezza nel cuore incolmabile ,anche perche’ non sono riuscito penso di fronte ad una malattia,a farle capire che si vive bene senza usare nessuno e solo in questo modo si riesce a capire se e’ un amore incondizionato,o una illusione schematica per sopprimere con i propri bisogni ogni forma naturale di affetto.
che cosa e’ questo?
che cosa sono io oggi?
una persona sicuramente molto disturbata caro e meglio averla persa mi creda
Buongiorno, in un rapporto di amicizia frasi come “se sei davvero mia amica, come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo, pensavo mi volessi più bene di così”, “io non ho mai detto di esser perfetta, però”, “pensa come vuoi, visto che non mi credi” e dopo che tu rispondi “posso anche crederti, ma vedo i fatti, che non sono molto diversi da come ho scritto” sentir dire “non meriti altre risposte” … e simili come possono considerati?
Precisando che questo avveniva sempre quando cercavo di dire cosa non mi andava, mentre l’altra persona diceva sempre cosa non le andava di me, e asseriva di voler io facessi altrettanto.
E una frase come: “hai libero arbitrio con me, ma ricorda che tutto ha una conseguenza” come può essere interpretata?
Infine quando questa persona, in un’amicizia, ti dice “per te faccio già questo”, “per te vengo già al mare” o quello che è… può essere un modo per far sentir in colpa noi o per farcelo pesare? Contando che tu non hai chiesto niente loro, ma avrebbero deciso di loro sponte di farlo… Grazie.
non ci perderei altro tempo
ho 33 anni e per 14 anni sono stata con il mio compagno (tranne per un periodo circa dieci anni fa che lui mi ha lasciata dopo aver avuto la certezza che la ragazza di cui era infatuata era “disponibile” dopo qualche mese è tornato da me).
Convivevamo da circa quattro anni.
Nell’ultimo anno abbiamo vissuto diverse novità, lui ha avviato una sua attività e io negli ultimi sei mesi mi sono dedicata molto allo studio per la preparazione di una promozione molto importante per il mio, che io vedevo più come nostro, futuro.
Da inizio anno i rapporti erano tesi, e sinceramente ero molto stanca della situazione, di non essere mai vista……… Un giorno di aprile dopo che una notte non è tornato a casa abbiamo discusso molto, lui voleva che mettessimo sul tavolo la più totale sincerità, ma ora col senno di poi penso di averla messa solo io. Ha pianto moltissimo continuando a chiedermi scusa, perché pensava che non mi importasse di lui.
Mi rimproverava il fato di essere poco presente (da che pulpito) di non passare a trovarlo al locale. Ho capito il suo punto di vista, e gli ho spiegato che non lo facevo per mancanza di interesse, ma avendo il concorso a scadenza finite le giornate lavorative mi buttavo sui libri. Inoltre quando andavo al locale preferivo aiutarlo, stare seduta a guardare non fa per me e di non avere un’intensa vita sessuale (sinceramente non mi sentivo mai desiderata) Capito il suo punto di vista ho cercato in tutti i modi di rimediare perché per me la nostra relazione non era un gioco, era il mio Amore.
Il mese successivo è stato intenso e pieno, ci siamo vissuti ma qualcosa non mi convinceva….
Un giorno verso metà maggio ho trovato sulla sua auto dei profilattici… Ho chiesto spiegazioni e mi ha detto che non voleva giustificarsi, che non avevo diritti, che non non erano fatti miei, che erano cose sue che aveva comprato per un momento suo,… Insistendo mi ha detto che li aveva presi per noi (erano ritardanti e voleva utilizzarne il lubrificante) e una volta li aveva usati con me (Ora 1- se erano in macchina sicuramente non erano per me 2- Nella nostra intimità non abbiamo utilizzato profilattici in quanto utilizzo la pillola 3- se mai avesse utilizzato il liquido contenuto in un profilattico me ne sarei accorta). Ho ingoiato il boccone e ho deciso di andare avanti… Pochi giorni dopo trovandomi con lui e una sua dipendente il mio istinto mi diceva di indagare. Ho indagato e il mio istinto non sbagliava… Ho trovato foto dell’amante in questione e frasi come “mi manchi” “ti penso” “ho voglia di te” “mi ecciti” “ti desidero”.
Nel chiedere spiegazioni, mi ha urlato che non avrei dovuto sapere nulla e avremo continuato “felicemente” con la nostra relazione. Dopo di che ha sbattuto la porta e per diversi giorni non è più tornato a casa. Mi mandava solo messaggi in cui diceva di aver sbagliato, che non voleva tornare a casa perché non voleva litigare, che era già dura con il lavoro e avrei dovuto capire il suo momento lavorativo, che mi amava, che non poteva e non voleva vivere senza di me, che mi avrebbe dimostrato tutto, che avrebbe rimediato, che non c’era stato nulla ma era solo un gioco, che non riusciva a tornare a casa e vedermi così e che sarebbe tornato solo quando avrebbe potuto dormire con me (ammetto che ero apatica, mi aveva veramente svuotata)
Nel mese successivo ho chiesto il suo aiuto in modo cortese, volevo capire, volevo superarla insieme… Ero distrutta. Avevo attacchi di ansia che lui vedeva ma non faceva nulla se non ripetermi “non avresti dovuto sapere nulla e saremo andati avanti felici con la nostra vita insieme” E dirmi che era colpa mia che continuavo con cattiverie ed illazioni nei suoi confronti. In un mese è tornato a casa poche volte. Come si può vedere la persona che lui diceva di amare stare male e scappare??????
Certo un giorno la rabbia è esplosa…. E lui nuovamente non è tornato a casa. Mi ha detto che quello non era vivere, che non voleva più tornare a casa per il clima che c’era….
Dopo un mese ho deciso di andare via di casa, perché lui non tornava e quella è casa sua. Ho aspettato invano un riconoscimento di responsabilità detto a voce, ma mai avvenuto, di dimostrazione di Amore.
Nel periodo in cui non tornava a casa di sera, nella pausa pranzo tornava comunque a casa certo di non incontrarmi perché io ero al lavoro. Un giorno durante la pausa pranzo sono tornata a casa e lui era li, gli ho detto che sarei andata via e senza alzarsi dal divano e con il telefono in mano mi ha detto con tono asettico “Non andare via, parliamone”.
Da allora non si è più fatto sentire, se non in risposta a miei messaggi o a mie chiamate. Sempre dandomi la colpa di aver portato l’angoscia in quella casa e sempre dicendomi che non ero stata presente e sempre ripetendo “non avresti dovuto sapere nulla e saremo andati avanti felici con la nostra vita insieme”.
Con la dipendente non credo sia mai finita (la cosa dovrebbe essere iniziata a inizio anno), lei è stata scoperta a casa del mio ex dal marito (il marito inoltre era un grande amico del mio ex) e lo stesso giorno è andata via da casa sua, la sera stessa il mio ex compagno ha detto di non poter vivere senza di me e mi ha chiesto di tornare a casa, io gli ho detto che ne avremo riparlato e poche ore dopo, la sera stessa, ha fatto entrare lei a casa nostra e da allora vivono insieme e lavorano insieme.
Ora io non riesco a farmene una ragione nonostante sia passato qualche mese.
Avevamo progetti. A maggio, dopo la scoperta del suo tradimento, e anche prima diceva che dovevamo cominciare i lavori nella casa, pensare a una famiglia, che ero tutto quello che voleva nella vita.
Come si può dire ad una persona di voler fare casa insieme mentre la si tradisce????? A maggior ragione che non ho mai nascosto i miei pensieri e ho sempre rispettato e amato con il massimo della lealtà.
Come si può dire di amare, e dopo nulla avere già una persona in casa, avere già dimenticato tutto? Da quel giorno è come se fossi morta, non mi ha mai cercata, mai spiegato. Dopo tanti anni insieme neanche un minimo di rispetto? Mi pare che abbia minato ogni parte bella di me, usata a so piacimento e buttata.
Credo possa capitare di non voler più stare con una persona, ma perseverare nel infliggere dolore, la disonestà a cosa portano?
Forse sono esagerata, ma non vedo nel suo comportamento qualcosa di normale.
suggerirei di prenderne le distanze senza disperdere ulteriori energie a porsi domande
Io ho tutto chiaro e consapevole terapia fatta a me stessa dal dott tribunale fatto x affido minore ma tu non è stata fatta anche se richiesta l abuso emotivo e psicologico che subiamo io e il bimbo che aveva 4 anni e oggi 9 ..come si può aiutare il minore? Nessuno mi ha mai dato vie …
ho conosciuto un uomo di 38 anni separato.all’iniziao era premuroso ma notavo dei comportamenti da bipolare discorsi sconnessi,atteggiamenti da megalomane.con il trascorrere del tempo si è rivelato manipolatore e malavagio per arrivare ad ottenere i suoi scopi;avido e parassita,manesco e traditore.Per poi scoprire dalla questura che aveva una sfilza di precedenti penali da far accapponare la pelle.con un profilo fb ben costruito e tantissime bugie,credo sia riuscito e convincere tante donne a farsi prestare soldi e altro.cocainomane e alcolizzato con il vizio del gioco.
Non c’è limite al peggio.un incubo,mi sentivo sempre stanca,pervasa da un’aura di negatività.credo di aver conosciuto il diavolo,una persona spregevole che si è fatta passare per bisognosa d’affetto quando invece è una sanguisuga.
Cinzia buongiorno. Io purtroppo i 42 punti li ho toccati quasi tutti..avevo un uomo che vive a 300km da me. Poi il 24 ottobre ho avuto la diagnosi di una malattia. Nn mortale. Ma grave. Ed il mio.. Carnefice ha preso le distanze. Sei vecchia e ammalata. Noiosa e pazza. Nn mi interessi assolutamente più. Ed ha fatto un passo importante che nn sto a spiegare che mi ha fatto capire che qui nn tornerà mai più. Ho chiuso tt. Telefono e social. Bloccato li e nel mio cuore. Ciò che mi ha ferito è stata la mancanza di empatia umana di questa persona. Se si può definire persona. Io… Sono quasi contenta. Mi curo. Sono simpatica carina. Mi sento umiliata ma finalmente fuori dal dolore. Direi che sono fortunata… Ma ogni tanto sotto sotto penso a lui… Spero passi. Buon natale a tt.
Dopo tanti finalmente siamo insieme, ma lui ha bisogno di sentirsi libero ogni tanto e di sentirsi con altre ‘donne amiche’ oltre tutto complément diverse da me, magari anche molto rotonde, ma con me e un uomo fantastico, mi da attenzioni, mi kiama amore, parla del futuro, m’a sono cosciente di questa sua seconda dimensione e vorrei sapere come posso gestirla o se ha un nome préciso, ha perso la mamma à 11 anni, mai avuta una storia seria, ha 33 anni, mai dormito con nessuna se ‘on con me dopo 3 anni di alti e bassi che non voleva stare in coppia etc, mi voleva e non mi voleva mi allontanava mi riprendeva… Insomma ha fatto tutto lui io meno male facevo la mia vita, cmq sempre amandolo, ma è stata dura riuscire ad averlo cosi come ora.
Sembra un miracolo solo che non so se saro in grado di gestirlo e come
ma perchè gestirlo e non mandarlo, invece, a quel paese ?
Mi dispiace scrivere a step ma..ho bisogno di parlarne on qualcuno (sono se. Ore simona) dopo cinque mesi che stavamo lui uscì per comprare le pizze dicendomi anche se i. Etto tempo non ho il cell con. E… Dopo circa dieci minuti vedo una luce illuminarsi.. Ed era il suo cellulare lo lascio squillare.. Lo apro e da lì scopro foto nude chesi scambiava con una sua ex sposata e addirittura era la sua referente sociale…. In valle. Quando mi aveva detto chenonaveva storie.. E lui on era tenuto a raccontare.. E spacco il cellulare emi spinse forte. Da allora ha esso il blocco al cellulare e guai se mi avvicinò. Mo dice che sono pazza mi Invento le cose… Che lui non etenuto a dar. I spiegazioni poiché non sono sua moglie… Insomma ne ho vissute di cotte e di crude.. Facendomi sentire sempre in colpa anche quando litigavamo lui bestemmiavamia madre che ho perso a 18 anni… E dava la colpa a me dicendo tu non guardi ciò che dici vengo etichettato io solo perché sbaio e tu mi fai uscire il peggio di me
Salve, credo di aver avuto una relazione con un soggetto del genere, mi ha se. Pre sminuita dicendo che la mia gelosia l ha portato a nasco fermi sempre di più ogni cosa, che sono una fallita Come compagna, madre, amica, che ho seri problemi.psicokogixi poiché avevo chiesto a lui di trovare un modo gentile è carino di dire a sua madre di evitare frecciatine o come ti negativi su di. E è lemie fiie. Lui di sana pianta mi ha risposto ognuno ci. Ette il suo. Ma a me non sembra di essere mai stata scostumata nei confronti della madre. A prescindere che un anno prima lui era a detenzione in una comunità per una sciocchezza mi buttò fuori dalla comunità a 1800 kmv da casa senza 20 centesimi dovetti aspettare che le mie figlie uscissero da scuola per ricaricarmi e poter fare il biglietto.. Rientrai a Napoli alle 24,00..dopodiche mi di chiese scusa dicendomi che cmq fui io a metterlo in condizioni di carlo
Ho passato con questo “uomo” quindici anni della mia vita.
Quindici anni terminati senza lasciare nulla, perché si le persone cambiano, cambiano i sentimenti ma credo che il rispetto debba rimanere fondamentale.
Credevo fosse la persona della vita, ma ero io a mantenere un rapporto, a fare per due.
Ero immersa in una visione, in un credo che era quello che mi voleva far vedere lui… Continui flussi di frasi e convinzioni che ora con una quasi totale certezza dico che non mi appartengono. la convinzione di non avere diritti, di non meritare nulla, non meritare rispetto, di non essere in grado di fare nulla, di essere una persona
è molto difficile liberarsi di quelle catene…
Credo sia stato sempre un ottimo interprete del suo ruolo finchè non è cominciato il disincanto. La storia l’ho già scritta su questa pagina.
La sua amante di turno, ora compagna era la moglie di uno dei suoi più cari amici. In tutta questa storia io ero la pazza, il marito dell’amante lo psicopatico.
hanno passato il tempo ad inventarsi storie.
in estremis mi ha chiesto nuovamente di riprovare, riparlando di famiglia, di bambini, quasi come un contentino per tenermi buona, negando ovviamente sempre la relazione.
Ciò che più di tutto mi ha portata ad andarmene era la questione famiglia. Non avrei mai voluto che un eventuale creatura potesse anche solo potenzialmente vivere quello che avevo vissuto io, convinta che una famiglia lui non avrebbe mai potuto darmela.
Il colmo? Ora lui e la dipendente/amante stanno per diventare genitori, dopo pochi mesi dalla rottura, che all’incirca coincidono con la durata della gravidanza.
Per me è stato un colpo molto duro, che fatico a superare. Speravo che qualcosa per ciò che ha fatto pagasse, invece è incredibilmente fortunato.
So che è un ragionamento infantile, e che alla mia persona non è mai appartenuto ma è più forte di me. Ho imbastito le colonne del distacco puntando sulle cose in cui credo e lui non avrebbe mai potuto darmi e non avrebbe mai voluto (come in un momento di rabbia lui mi ha detto) e ora vedere che ha tutto dalla vita avendo schiacciato e distrutto gli altri mi fa sempre più credere che il mondo appartiene ai disonesti e meschini.
Buongiorno,
ho letto il suo libro le parole per difenderci è interessantissimo e a breve compro anche i serial killer dell’anima.
Volevo sapere se l’ex narcisista dopo essere ritornato a cercarmi una volta, se potrebbe tornare di nuovo a cercarmi anche se adesso si è fidanzato con la sua ex. Potrebbe essersi fidanzato con la sua ex perchè ho rifiutato di uscire con lui dopo il suo ritorno? quando era tornato a cercarmi mi aveva scritto su whatsapp e mi aveva chiesto se uscivo con lui e se andavamo a mangiare una pizza insieme o a fare una passeggiata insieme lui mi diceva che mi stava cercando solo ed esclusivamente per amicizia. Mia mamma dopo che era tornato a cercarmi gli aveva detto al telefono di lasciarmi in pace, di non cercarmi più di non chiamarmi e di non scrivermi più che stavo male e di lasciarmi stare e di non farmi più soffrire e di lasciarmi impegnare con il corso che stavo facendo. Lui dopo dei mesi si è fidanzato con la sua ex, ogni tanto sua sorella mi chiama o mi scrive per sentire come sto secondo lei mi cerca sua sorella perchè è lui che tornerà presto ancora per il ripescaggio? o perchè vorrà tenermi sotto controllo anche se è fidanzato con lei? potrebbe essere che usa sua sorella e la mia amica per tenermi sotto controllo dato che anche la mia amica d’infanzia ha il suo numero di lui? grazie mille in anticipo per l’attenzione
si ricordi che tornano soltanto per ultimare il pasto della preda
Il mio ex narcisista è tornato single è normale che non è ancora tornato a cercarmi? è un narcisista covert. Da quel che ho capito da mia zia è stato lasciato, E’ normale che su whatsapp non mi abbia bloccata? settimana scorsa mi ha scritto sua sorella e l’ho richiamata non so se ho fatto bene, ho saputo che è andato a trovare i miei zii dopo 2 o 3 mesi(in cui si era fidanzato con la sua ex) e ha detto a un amico dei miei zii che è andato in paranoia al mare dove eravamo andati insieme, mi sta pensando? se torna come mi devo comportare? penso sia un narcisista maligno anche
Cara Dottoressa ,ritrovo il mio incubo in tutto, ho vissuto una storia che mi ha devastata e cambiata .È stato difficile uscire da questo incubo ,mi ha cambiata per sempre .Oggi credo di essere giatita da auesta dipendenza folle ma purtroppo il mio corpo non ja reagito brne , jo avuto problemi alimentari ma la coda più grave è che qursyo dolore credo sia stato la causa di un grave problema , ho 45 anni ed ad ottobre jo avuto un infarto del miocardio, i medici erano sbslorditi mi janno chiesto se ho vissuto un periodo di stress.Sono viva per miracolo , mi hanno operato ed a vita dovrò prendere farmaci .Oggi tutto è chiaro ringrazio Dio per avermi salvata , spero la mia storia possa aiutare altre persone nel fermarsi prima .Mi cjiedo se simili abusi sono denunciaboli , jo le prove ,quest’uomo ha anche fatto ammalare lex moglie, entra ed esce da cliniche psichiatriche. GRAZIE , il mondo dovrebbe avere tanti professionisti come lei
grazie cara . certo che sono denunciabili. si rivolga a un buon avvocato penalista e veda se ci sono estremi per maltrattamento, violenza privata, lesioni e altri reati.
Salve avrei bisogno di sentirla telefonicamente o via email.x avere delle risposte chiare e più dettagliate riguardo a Una relazione particolare con una donna se possibile
salve per appuntamento per consulenza scriva pure a info@cinziamammoliti.it
Sono un narcisista credo ho fatto volutamente del male psicologico ad un altra persona l’unica cosa che vorrei è solo continuare ad averla tra le mie braccia ma non riesco ad amarla. Come posso farmi aiutare? Non la sto più frequentando cerco di non chiamarla ma la mia vita senza di lei mi sembra vuota. Ho sofferto tanto in passato ed ho subito idealizzato la persona perché mi sembrava perfetta adesso sono caduto in una depressione profonda. Ho sempre amato la vita è tutto quello che poteva darmi. Ho amato una donna con tutto me stesso e sono stato trattato male. La mia vita è praticamente finita, ho perso l’autostima in me stesso e non vivo più. Non ho il coraggio di farla finita ma vivo uno stato di apatia totale. Io ho sempre dato tutto per aiutare il prossimo con tutto il mio cuore. Eh si anche io ne avevo uno. Non riesco a uscirne. Perché mi rendo conto di aver perso tutto.
Ciao! Sono vittima della mia amica che è in gravidanza. Oggi mi ha detto che una sua amica che la conosce da meno tempo le ha detto delle parole bellissime e sono state due ore a telefono, mentre io oggi non le ho chiesto nemmeno come sta. Preciso che di solito le chiedo ogni giorno come sta.
Dopo una relazione di 15 anni, in cui ho sofferto per almeno 12 anni, oggi, con la separazione e due figli piccoli, non ho ancora capito se sono stato manipolato o ho manipolato. Nella fase iniziale del rapporto sono stato investito di sesso sfrenato e altruista, attenzioni, empatia, ma ben presto si è rapidamente passati alle bugie, al silenzio, all’indifferenza, mai più un bacio spontaneo, una carezza, sesso rarissimo e mai rivolto al mio piacere. Ho avuto tanti attacchi di rabbia, vedevo subivo le sue scelte egoiste ed autoreferenziali di fatto lamentando ed offendendo, ma senza mai andarmene o tradire, l’ho sempre desiderata come all’inizio della relazione. Ho dovuto spesso implorare perché lei mi concedesse un giorno della sua vita, che comunque passava nell’ansia di tornare prima possibile ai suoi mille impegni e progetti che le garantivano un riconoscimento, una validazione. Per ultimo c’è stata la fuga dalle responsabilità economiche per il futuro dei bambini. Mi è sembrato di impazzire anche perché ad ogni litigio su questioni pratiche mi nevica ripetuto che ero un pazzo manipolatore, ansioso, invalidante, di fatto però io ho rinunciato a tutti i miei impegni e progetti per fare l’unico lavoro che permetteva entrate sicure alla famiglia e possibilità di gestire i figli. Oggi da separato, mi sembra di rinascere, comincio a nutrire la convinzione di essere un codipendente affettivo, finalmente ho un rapporto sereno con i figli lontano dai suoi occhi e non vengo più giudicato un cattivo padre, i miei figli mi adorano, mi amano. Non ho più attacchi di collera, a parte con mio padre, un uomo invalidante 24h su 24, che non riesco a tollerare soprattutto quando maltratta mia madre davanti ai miei figli. Spero di entrare presto nella mia nuova casa e tornare a vivere.
Io ho avuto a che fare addirittura con 2 di seguito…le ultime 2 storie che ho avuto…e che mi hanno distrutta…fisicamente e psicologicamente…creandomi danni permanenti…non so neanche come faccio ad essere viva…cerco sempre di ritrovare autostima e di pensare che il loro era un pensiero distorto( per tutti gli altri ero bella dentro e fuori, x loro no) e cercare di rivedermi come mi vedevo un tempo prima di incontrarli. Altrimenti si va a finire che si diventa realmente come vogliono loro. Di solito noi donne abbiamo un forte istinto, che sarebbe da seguire, ma alcune di noi si fanno prendere dalla sindrome della ” crocerossima”. Il secondo che mi è capitato prima di farmi cadere nella trappola mi è stato dietro 2 ANNI. Perché avevo ancora le ferite del primo e alla prima cosa che nn andava lo lasciavo x settimane o mesi e lui sempre dietro, facendo la vittima e dicendo quanto avrebbe voluto costruire qualcosa con me e di dargli possibilità. Quando mi ha vista immersa nella storia finalmente ed innamorata, quando ho aperto il cuore, pian piano ha cominciato a sferrare i suoi colpi fatti di umiliazioni, derisioni, promesse mai mantenute, tradimenti o tentativi di tradimento con donne che ritenevo abbastanza indesiderabili…ma le faceva sembrare sempre migliori di me.
Io non conoscevo queste dinamiche di coppia e quindi non ero preparata. Purtroppo bisogna passare x l’esperienza x capire. Bisognerebbe parlarne di più di queste cose in modo che le vittime alla prima avvisaglia possano scappare x evitare danni seri.
Prima di loro avevo avuto sempre relazioni normali e non capisco cosa sia cambiato…se son stata tanto fortunata prima o tanto sfortunata dopo. Ero stata brava a scegliermi i miei partner xché le altre persone erano facilmente ” sgamabili” quindi li allontanavo subito.
I manipolatori narcisisti oltre ad avere una grande abilità all’inizio di far credere di essere diversi da quelli che sono, hanno spesso grande carisma e fascino e quindi è facile cadere in trappola. Difficile è uscirne, quando cercavo di lasciarlo mi sentivo morire. Adesso sto cercando di allontanarlo definitivamente dalla mia vita. Peccato xché era l’unico che mi attirava, guardandomi intorno nn mi piace nessuno.
Se avesse avuto un’altra testa…
Quando gli dicevo che lo avrei lasciato mi diceva…”chi vuoi che ti voglia…solo io!” Come dire…se accetti me ed i miei maltrattamenti altrimenti starai sola x sempre”.
Sto cercando di riinnamorarmi di me. Starò bene anche da sola. Al diavolo anche gli uomini!
Scusate lo sfogo, un abbraccio a tutte le persone che han passato questo inferno
Ciao Michela, come stai? Sei riuscita a uscirne? Anch’io come te leggendo quest’articolo mi sono riconosciuta quasi in toto nelle ultime due relazioni. Adesso l’ho allontanato ma lo caccio di casa continuamente e poi non riesco a stare senza di lui. La sua roba è tutta qui a casa mia, non ne parlo con nessuno di quello che succede perché le mie amiche mi prendono per pazza altrimenti. Si preoccupano quando gli racconto qualcosa della situazione e io mi sento pazza quando lui mi descrive il suo punto di vista. Non so avevo voglia di parlare con qualcuno che può capire forse, sentirmi meno sola.
sono vittima di stalking diffamazione bullismo da adulti e giovani del quartiere dove abito a Torino casa popolari ATc da due anni nn riesco a reagire urlo e malefico e minacciò loro per difendermi ho fatto esposto ma nn basta x farmi cambiare casa serve d nuncia ma ho paura di ritorsioni mi hanno anche .inacviato di morte vengo spiata bulliana quando esco e rientro per he stanno in la chine di fronte mio balcone piano rialzato inutile chiamare Vigili forze dell’ jrdi e scrivere mai
l e chiamate ATC senza denuncia nn di può fare niente la donna psicopatica e vicina di scala eravamo conoscenti in comunità femminile lei nn mi vuole qui e da due anni ha detto nciminxuato a fa mi stalking domestico martello in casa mattina e sera TV altissima colpi dietro mio letto mi diffama in quartiere tutti contro lei ha soldi paga e fa favori io mi sono ammalata ba buonismo domestico nn riesco a reagire senza lavoro con RDC reddito cittadinanza nessuno mi affitta casa ho 54 anni sono stata 15 anni senza dimora sono stanca vorrei una casa un quartiere tranquillo dove invecchiare innova e invece di pensare alla morte e come uccidermi nn ho via di uscita e sono sola nn famiglia nessuno che mi aiuta credo in Dio prego ma è solo questione di tempo che impazzito e mi ucciderò o ucciderò qualcuno e finito in carcere non ho più voglia di vivere ciao a tutti da Rosana di Torino
Illuminante! Ho chiuso da poco la relazione con un uomo con il quale, leggendo l’articolo, ho vissuto una relazione caratterizzata da tutti questi ingredienti. Nel periodo della relazione è anche ora ho sofferto di vari disturbi, tra cui assenza di sonno, indicati in questo articolo. Sono contenta di aver seguito quell’intuito che dentro me come un campanello continuava a tenermi sveglia senza darmi pace. Pur essendo una donna sveglia e forte oggi mi ritrovo affatica e ovviamente nella fase di faticosa risalita.
Di grande aiuto mi è stato il coraggio di parlare e condividere con le amiche in fase finale della relazione, dire ad altri mi ha aiutato a dare forma a qualcosa che negavo. Non ultimo il coraggio di contattare la donna che aveva frequentato prima di me. E ovviamente ho fatto bingo!
Grazie per l’articolo perché mette su carta traduce in parole un vissuto ombroso e difficile da verbalizzare con lucidità.
Bergamo
<3
Ciao. Le stesse cose sta vivendo sorella del mio compagno da due anni!!! Non riesce uscirne fuori. Il suo compagno abusa di lei in tutti modi, psicologicamente,fisicamente edeconomicamente. Ha provato di lasciarlo un paio di volte ma e sempre ritornata da lui. Due settimane fa dopo un ennesimo tradimento è di nuovo da lui. È diventata pelle ossa, sempre depressa …. Adesso lei dice che è solo colpa sua(visto che nei momenti di lucidità ci ha raccontato quello che stava passando e giuro che erano delle cose dall’altro mondo) e che noi non vogliamo frequentare loro perché abbiamo costruito un muro contro il suo compagno. Non sappiamo più come aiutarla. Dice che va lui dallo psicologo perché vuole cambiare. Ma ci crediamo poco. È una situazione triste e disperata.
se le serve consulenza mi scriva su info@cinziamammoliti.it per appuntamento
Buonasera Cinzia, mi è piaciuto leggere il suo articolo. Rileggo articoli come questi per ricordare volontariamente quello che passai, e come ne sono uscita da sola. Mi toglieva l’aria l’idea di perderlo e vivevo chiusa in una casa dalla quale non potevo uscire. Era come se vivessi un incubo ad occhi aperti. Ma il punto credo sia stato il ritorno dalla mia famiglia, lo stesso motivo perché in fondo ero finita con questo ragazzo. Nessuno ne parlò, avevo sbagliato. Punto. Mi è piaciuto particolarmente il suo perché mi occupo di educazione e diritti umani e non faccio altro che ripetere a mia madre di come la mancanza di riconoscimento pesa nel viaggio e condiziona le scelte. Ma lei ha dato finalmente un nome a questa ferita, narcisista. Perché se so cosa, so anche come provare a curarla.
Grazie cara
Ciao Cinzia e a tutti quanti lettori. Se avessi trovato questo articolo 2-3 anni fa mi avrebbe aiutato tantissimo. Ho avuto a che fare con una manipolatrice relazionale e ho avuto tutti i sintomi tranne 3. Vi racconto la mia storia È LUNGA MA NE VALE LA PENA LEGGERLA PER CAPIRE cercheró di essere sintetico: per 2 anni siamo stati amici.:Ogni giorno ci sentivamo , e l’interesse nel farlo era soprattutto da parte sua. Dolcissima, carinissima, sempre che mi elogiava, tantissime attenzioni e tanto altro, peró non mi piaceva. Passati questi 2 anni, inizio l’università, (non era nei miei piani, ho pensato di farlo gli ultimi mesi del 5 anno) ed è stato un anno duro in generale, per lo studio, l’ambiente universitario, coinquilini, litigi frequenti con i genitori, e diciamo che ero nel periodo in cui dà adolescente pazzo, festaiolo e discotecario stavo per cambiare per diventare un uomo serio, responsabile e ingegnere. Ero rimasto solo e l’unica che mi era rimasta era lei, che continuava sempre a darmi attenzioni, ad elogiarmi e l’unica a farmi sentire importante(avendo notato che sicuramente gli piacevo ma ignoravo il tutto) . Sempre in quell’anno lì, lei aveva conosciuto un ragazzo ( Giulio) e mi parlava di lui ed io gli davo consigli sul come mettersi insieme a lui. Dopo un paio di mesi, lei mi disse che mi voleva, che non ero la persona più importante della sua vita, che aveva paura di perdermi e che non avrebbe sopportato che io stavo con un altra. Io la rifiutai consigliandole di mettersi con lui e magari più in la forse poteva nascere qualcosa, ma era ancora presto. Nel frattempo mi frequentavo e conoscevo qualche ragazza ma non era nulla di serio, peró quelle sue parole mi restarono in testa. Iniziai a pensare che comunque lei era carina, che nei miei confronti era perfetta e che non mi avrebbe mai abbandonato a differenza di tutti gli altri. Iniziai a pensare a me e a lei insieme , l’idea mi piacque e dopo un pó glielo dissi. Lei mi disse che aveva paura, della nostra relazione (per via dell’uni a distanza) , che mi stancavo , dei suoi genitori e di tante altre cose. Io accettai la risposta e continuammo a essere amici. Lei divenne ancora più morbosa, lasciando trapelare comportamenti più da fidanzata che da amica, e io pensai che lei mi voleva ma la sua paura era fondata sull’insicurezza da parte sua dei miei sentimenti per lei. E allora mi sono lasciato prendere dalle emozioni , pensando sempre a me e a lei insieme e il sentimento inizió a crescere dimostrandogli gradualmente che volevo stare realmente con lei. Dicendogli altre volte che volevo stare con lei , ma lei mi rifilava sempre la stessa risposta. Dopo un bel pó di mesi, mi sono innamorato di lei( le classiche “farfalle allo stomaco”) e glielo dissi. Lei mi rispose nuovamente che non lo sapeva e che aveva paura, io mi arrabbiai e la mandai a quel paese. Ma lei puntualmente tornava scrivendomi che gli mancavo, e tutta la rabbia che avevo nei suoi confronti passava. Passammo un pó di tempo a fare così, ma io ero innamorato ed ero impaziente così per convincerla iniziai a puntare sulla gelosia, facendo apprezzamenti sulla cugina. Lei esplose, manifestando la sua gelosia, con rabbia, dicendomi che io per lei ero tutto, un fidanzato,un amico, un fratello, e che non voleva perdermi e sono riuscito a convincerla nel metterci insieme. I primi giorni andava tutto bene, dopo un pó divenne strana: inizió ad appendermi in chat (mai fatto in 2 anni). Lei fece amicizia con un nuovo gruppo di ragazze, inizió ad avere una vita sociale un pó più attiva, con molte più conoscenze , e lei inizió a cambiare, assumendo gli stessi atteggiamenti di queste ragazze. A me inizió a dare fastidio e gli dissi di lasciarci. Lei accettó, e da parte mia nacque rabbia nei suoi confronti e iniziai a trattarla male affinchè si allontanasse e mi lasciasse in pace. Dopo un pó ci sono riuscito, e per due mesi non ci siamo sentiti. Ero troppo innamorato, stavo su instagram a controllare tutti i suoi movimenti, con chi stava, cosa faceva, cosa non faceva e tanto altro. Mi mancava tantissimo e alla fine ho ceduto , e gli ho riscritto, dicendogli che ero innamorato di lei e tutto quello che pensavo e volevo. Lei era contenta ma non mi diede una risposta , non mi disse se lei mi voleva o meno. Ho passato un’estate d’inferno, dove lei mi teneva legato alla sua ambiguità, e continuava a vivere la sua vita divertendosi e facendo quello che voleva manipolandomi. Io lo capivo, e avevo una rabbia verso me stesso perché capivo che dovevo lasciare andare, ma a causa della sua ambiguità e dei miei sentimenti per lei non riuscivo. Ho cercato l’appoggio dei miei migliori amici,(da allora non più)
ma non c’è stato. Ero solo, e chiunque conoscevo non facevo che parlare di lei in cerca di risposte. Poi è iniziata la fase in cui se parlavo/stavo con lei avevo ansia e attacchi di panico (ho perso tanti kg perché vomitavo) e se non stavo con lei mi mancava tantissimo. Io gliene parlavo sommariamente (perché non volevo farmi vedere debole ai suoi occhi) ma lei continuava a legarmi alla sua ambiguità. Una volta per un giorno sparì e io iniziai a preoccuparmi che le fosse successo qualcosa e dopo ore di ansia e preoccupazione , a tarda notte mi disse che era andata al concerto di Carl brave… non potete immaginare le bestemmie. E la rabbia nei miei confronti perché mi sentivo un cretino ma non avevo la forza di uscirmene fuori perché a causa dell’ambiguità avevo un briciolo di speranza. Il culmine lo raggiunsi per il ferragosto. Passammo 15 giorni perfetti, in cui lei sembrava essere tornata quella che era prima, ed ero contentissimo. Cercai di organizzare il 15, e lei rispose sempre con ambiguità. Per darle certezza , anche se non eravamo niente parlai di lei ai miei genitori( anche perché vedendomi che vomitavo ed ero in quello stato pensavano che mi drogavo e quindi decisi di mettere chiarezza) , lei contenta. Poi il culmine lo raggiunsi il 15. Non siamo riusciti (a causa sua) a passarlo insieme, lei restó a casa io riuscì a organizzarmi all’ultimo con un amico. Quella sera straziato ed euforico le cose stavano andando bene ho fatto un abuso di alcolici e ho vomitato ( mai successo). Il giorno dopo lei assunse gli atteggiamenti da snob appendendomi e sparendo. Io con le ultime forze che avevo , attesi per ore una sua risposta e dopo averla ricevuta le chiesi dove era stata.mi confessò che si vide con (Giulio) e che gli piaceva. Io da lì capì che dovevo darci un taglio. La lasciai andare , stanco e straziato. Lei dopo un pó mi scrisse nuovamente, e io ero stanco, mesi passati a vomitare, in ansia, mi mancava, ero soggiogato a lei, ero a pezzi, non riuscivo neanche a sentirmi con altre ragazze e avere una vita sociale. Gli ho dato un ultimatum, dicendogli di prenderci 2 mesi di pausa, dove lei doveva schiarirsi le idee e capire che voleva nella vita, lei accettó. Nei 2 mesi io uscii e conobbi una ragazza bellissima, che faceva la modella, e che lei tra i tanti ragazzi che la corteggiavano, gli piacevo io. Lei fu l’unica fra tante a togliermi per un paio di giorni dalla testa la mia manipolatrice, e quando ci stavamo per mettere insieme, mi fermai e pensai al fatto che dopo sofferenze e sciagure con la manipolatrice era un peccato buttare tutto, per la prima che passa, e allora allontanai la modella , e passati i due mesi ho riscritto alla manipolatrice. Finalmente con le idee chiare, (nonostante sapeva che mi sentivo con la modella, gli stati e tutto) mi disse che non voleva stare con me e che era fidanzata con un ragazzo. Io distrutto accettai la risposta e passai mesi di sofferenza. Come se mi era morto qualcuno, ero depresso, da solo. La sognavo, vedevo tante ragazze che gli somigliavano. Non riuscivo a togliermela dalla testa con niente e nessuno, ma sono riuscito a non scrivergli. Dopo mesi inizió la pandemia, e iniziai a stare meglio, perché non ero il solo a stare a casa e la situazione riuscì a distrarmi. Lei mi riscrisse dicendomi che aveva problemi di depressione e che prendeva farmaci, inizialmente mi ha fatto pena e l’aiutai per un paio di giorni, poi risentiii di nuovo la sensazione di ricarderci così la lasciai andare. Lei dopo un pó mi riscrisse nuovamente dicendomi che mi aveva sognato , e nuovamente la lasciai andare. Dopo sentendomi un pó in colpa gli ho riscritto e lei assunse di nuovo gli atteggiamenti di merda, ed io li gli dissi tutto: che lei non si meritava il mio amore, che me ne ero pentito di averlo anche pensato, che mi ha deluso come persona e che io ho dimostrato di essere più grande di lei come persona rinunciando a tutto per lei . Ma lei non riusciva neanche minimamente a rispondermi, mi dava risposte del tipo : ok, mh. Etc… ci sentimmo per un pó poi lei mi appese , io mi incazzai e l’ho bloccata. Lei si creó telegram e mi scrisse facendo tornare la lei “buona” , chiedendomi pure il perché io l’avessi bloccata su whats ed ero sparito. Io la chiamai, gli spiegai il motivo e lei batteva dicendomi che io l’ho bloccata perché tempo fa lei mi aveva rifiutato, io puntualizzai e poi iniziai a farle domande, a chiedergli il perché lei era cambiata, perché mi ha fatto tutto questo, nessuna risposta… Capì che lei non era mai stata cosa per me. Mi chiese scusa al telefono e che voleva la mia amicizia. Io accettai. Mi confessó che stava con Giulio. Ho provato ad esserle amico, ma non ci riuscivo. ho assunto gli atteggiamenti che lei ha avuto nei miei confronti, gli ho pure detto che lei per me non era nessuno. Quando tornavo in città stavo con tutti ma non con lei, e glielo pure detto in faccia, che lei per me era insignificante e tanto altro. Poi ha provato altre volte (mentre che era fidanzata) a riprendere rapporti facendo uscire la sua parte “buona” , ma non funzionava più. Gli dissi che doveva andarsene e che nkn volevo più avere a che fare con lei, che io ormai ero in un altra città e volevo ricominciare a vivere. Lei sparì e io non la cercai più, da allora non ci sentiamo e non ci vediamo più. Ma dopo comunque ricominciare è stato difficile, perché parlavo sempre di lei e cercavo di avere risposte, mi ha distrutto sull’ autostima, sulla sicurezza, ho iniziato a dipendere dalla gente, dal suo giudizio, dagli amici. Anche a livello di sesso , ero etero ma facevo qualsiasi cosa con chiunque, ho iniziato a fumare sigarette per bere, perché bere alcolici mi dava alla nausea e cercavo nella gente la sicurezza su me stesso fisicamente e sulle mie qualità, ma non bastavo. È stata dura anche ricominciare, ma ci sono riuscito. A VOI CHE AVETE LETTO IL RACCONTO SE AVETE UNA SITUAZIONE SIMILE SCAPPATE. Io ho avuto esattamente tutti i sintomi sia durante che dopo la nostra relazione, e la descrizione del manipolatore rispecchia lei perfettamente. Identità da camaleonte( cambiava interessi,gusti, anche modo di vestirsi e atteggiamenti in base a chi si trovava di fronte). Estremamente bugiarda cosa che mi disse una volta vantandosi. Infida. RICORDATEVI IL LUPO DI CAPPUCCETTO ROSSO SI ERA FINTO SIA LA NONNA CHE CAPPUCCETTO ROSSO. Oggi sto meglio, sono passati anni, ho vissuto, fatto conoscenze, ho dato priorità a me stesso, adesso ho una relazione sana di un anno con una ragazza, in cui mi trovo benissimo con lei, con la sua famiglia. RICORDATEVI IN UNA RELAZIONE LE DIFFICOLTÀ CI SONO MA SONO IL 10%, il 90% è gioia. Se non è così allora è amore malato.
Grazie di cuore Carlo per la sua testimonianza che credo potrà risultare utile a molti lettori
Sono un uomo che ha saputo di avere una patologia, per cui in famiglia soprattutto mia moglie, anche se dovessi mettere tutto a posto o quasi ha dei momenti che a me non piacciono come aggredirmi verbalmente e alltro umiliandomi, oppure anche sessualmente allontanandos,i sinceramente la cosa mi turba e vorrei lasciare tutto e trovare una situazione piiu tranquilla che mi faccia stare meglio ma lei mi dici che sono io troppo noioso difficile per cui cerco un parer da un proferssionista.
lavoro su zoom e possiamo prendere appuntamento anche per questa settimana . Le condizioni le trova alla pagina contatti del mio sito dal cui form mi può scrivere per accordarci
Ho conosciuto il mio compagno 8 anni fa, fin da 9subito mi ha riempito di complimenti, mi diceva che finalmente aveva trovato la persona che sta cercando da sempre. Lui è austriaco, ha sempre cercato un italiano come me e il suo desiderio è sempre stato quello di trasferirsi a vivere in Italia. nel 2015 viveva a Vienna e aveva una relazione fissa da un paio di anni, appena mi conosce lascia il suo compagno dalla sera alla mattina, dicendomi che io gli avevo dato la forza per interrompere una relazione che a lui non è mai piaciuta, l aveva iniziata solo per staccarsi dal suo precedente compagno.
abbiamo iniziato a frequentarci, vivendo io a monza ci incontravamo nel weekend ogni due settimane.
il rapporto è bellissimo, lui dice di amarmi alla follia e fa innamorare anche me. Anche io vedo in lui la persona ideale per viverci insieme tutta la
vita.
dopo qualche mese mi dice che è stufo della vita in città e vuole trasferirsi in campagna (carinzia) avvicinandosi alla famiglia di origine, ma soprattutto ai confini italiani,
questo avrebbe agevolato i nostri incontri.
Chiede pertanto il trasferimento al lavoro e inizia a. Cercare casa, contemporaneamente si mette in aspettativa e si trasferisce a casa mia per tre mesi per approfondire la nostra conoscenza.
io ho due figli che vivevano con e lo presento a loro come un vecchio amico.
rimane a casa mia per 3 mesi, il rapporto tra noi è meraviglioso, tutto ciò che di meglio una persona può aspettarsi da una relazione.
a metà dicembre parte da monza in macchina per recarsi a Vienna ed organizzare il trasloco per la carinzia. Il rapporto tra di noi è sempre più bello, iniziamo anche a fare progetti importanti di vita insieme.
il giorno in cui parti per Vienna ci lasciammo come al solito, innamorati persi e ci demmo appuntamento per Natale per trascorrere le festività insieme, normalmente in whatsapp ci scrivevamo spesso, ma quel giorno, per molte ore fu irreperibile, mi scrisse la sera che si era trattata di una giornata molto impegnativa e che mi avrebbe chiamato il giorno dopo.
il giorno dopo nulla fino alla sera, quando mi concede una videochiamata e mi dice che è finita, che non prova più nulla per me e chiude.
mi crolla tutto addosso, sono confuso, frastornato, arrabbiato, emotivamente molto scosso. Usando il mio computer di casa mi accorgo che durante la sua permanenza a casa mia cercava incontri di sesso quando io ero al lavoro, quel giorno fece un incontro e mi lascio’, esattamente come aveva lasciato il suo ex quando incontro’ me.
non ci siamo più sentiti per un mese, quando riprende a scrivermi chiedendomi di incontrarlo per chiarire. Io accettai L invito perché ero ancora tanto innamorato e perché in realtà desideravo delle spiegazioni.
quando ci incontrammo mi disse che aveva fatto una stupidata, aveva agito di impulsò e che era ancora innamorato di me.
riparte la nostra relazione ancora più bella di prima, ci vediamo ogni 15 giorni, facciamo viaggi e ferie insieme e progettiamo concretamente il nostro futuro.
la relazione va a gonfie vele, e arriviamo a fine 2018 quando, stufo del suo lavoro, mi dice che si mette ancora in aspettativa (questa volta per 9 mesi) e si trasferisce da me. I miei figli nel frattempo hanno lasciato casa e non vivono più con me.
arriva a fine dicembre e dopo un paio di settimane mi dice che voleva andare a Palermo a trovare una sua amica per aiutarla nella sua scuola di lingua.
comincio a farmi di nuovo delle domande, a Palermo? Ma non voleva venire qui per stare con me? Dal computer scopro nuovamente che stava organizzando incontri di sesso a Palermo.
In quel momento sono stato io a cacciarlo da casa ed è rientrato in Austria.
rientra in Austria e richiede il trasferimento al lavoro dalla carinzia di nuovo a Vienna (lui che non voleva più vivere in città). A febbraio mi scrive di nuovo mi chiede scusa e mi dice che è ancora innamorato di me, lui prende casa in affitto a Vienna, e inizia a lavorare lì, riprendiamo a vederci, e a Giugno mi dice, che a Vienna non sta bene, la distanza da me pesa, e che vuole tornare in Italia, inizia a cercare lavoro e trova un posto ad Arezzo e si trasferisce li (io vivo a Monza).
lavora in un agriturismo, gli piace molto e ci vediamo durante il weekend.
dopo 4 mesi, il lavoro non gli piace più e mi chiede di trasferirsi a casa mia, siamo all inizio del 2020, arriva contento, gli trovo un posto di lavoro e sembra andare tutto bene.
purtroppo scoppia il Covid e i nostri progetti rallentano, volevamo comprare una casa al mare e avviare una piccola attività, un piccolo locale.
Le cose tra di noi vanno sempre bene ma lui scalpita, mostra insoddisfazione verso il tipo di vita che stavamo facendo, voleva vivere al mare o in campagna e avere un lavoro indipendente (un locale o un bar).
appena possibile iniziamo a cercare casa in Toscana, qualche bella occasione, facciamo anche delle proposte di acquisto ma non vanno in porto.
estate 2022 andiamo in vacanza in Sardegna e ci accorgiamo che ci piace molto e che le case costano molto meno.
iniziamo la ricerca della casa in Sardegna, finalmente la troviamo è la acquistiamo a fine febbraio 2023, tutti e due al settimo cielo, finalmente i nostri progetti si stanno realizzando,
la casa è grande ed una parte può essere affittata, L idea è quella di cercare il locale da aprire durante L estate del 2023.
lui raggiunge la Sardegna a metà luglio, io lo avrei raggiunto alla fine di luglio per problemi di lavoro.
Il nostro rapporto è sempre più bello, quando il 17 luglio (da solo in Sardegna) fa ancora un incontro per sesso, mi chiama e mi dice che tra noi è finita, mi dice che il nostro rapporto non ha più senso, che non gli interessa più niente della casa e che vuole venderla.
Cado nuovamente in una situazione di frustrazione, delusione, dolore, scopro addirittura che ha un altro telefono con un altro numero che utilizza (chissà da quanto tempo) per i suoi incontri di sesso.
mi fate avere per favore le vostre considerazioni?
fuggire a gambe levate
Carissima dottoressa tutto ciò che ho letto corrisponde a quanto da me vissuto per ben 11 anni !!! tutto verissimo , giuste le caratteristiche, le manipolazioni, giuste anche osservazioni riguardo a chi pur essendo forte incappa in questi mostri. Voglio solo dire che è stato nel momento di massimo dolore che mi sono posta la domanda: chi è il malato!! e da li ho iniziato ad approfittare dei silenzi inflitti, dei distacchi non voluti, delle denigrazioni etc… per risalire per cercare l’amore perduto dentro di me che piano piano è diventato enorme e mi ha permesso con lucidità e pacatezza di guardare in faccia un mostro e staccarmi portandolo al disorientamento. ho rischiato tanto in quegli anni ne sono consapevole ma la mia ferita narcisista è ormai guarita. tanta fatica tanto dolore ma eccomi qua costruita di nuovo.
Credo che anche il mio compagno abbia i tratti di un narcisista manipolatore. Premetto che stiamo insieme da 7 anni, purtroppo essendo stata una relazione osteggiata dalla mia famiglia, a 21 anni sono stata cacciata di casa, quindi attualmente vivo a casa sua, con i suoi genitori. Lui è un ingegnere che svolge la libera professione, guadagna bene. Io mi sono messa in proprio, nella mia attività, da un paio di anni. Vorremmo andare a vivere assieme. Il problema è sto iniziando a dare peso a cose che prima cercavo di ignorare. Per esempio, gli da fastidio se il sabato e la domenica lo dedico al lavoro (lui, però, può farlo), altrimenti non mi parla per ore/giorni; quando stiamo a casa, vuole che stiamo nella stessa stanza assieme, anche se dobbiamo lavorare ai rispettivi pc, non posso scegliere di stare, per esempio nel salotto, ma devo stare nella stanza dedicata al suo studio, dove lui sta al pc; non ammette mai di sbagliare e non chiede mai scusa, anche quando mi ferisce con frasi offensive (spesso dice che sono una finta professionista perché fatturo poco e che il mio lavoro è solo un hobby, che rincorro i miei sogni a spese sue anche se economicamente non mi ha mai sostenuto nella mia attività). Quando glielo faccio notare, dice che è la verità (oppure che sta scherzando) e che io faccio sempre la vittima. Mi da l’impressione che non provi la minima empatia verso la sofferenza che manifesto quando gli faccio notare che mi ha ferita con le sue parole o comportamenti. A volte, come se niente fosse, cambia proprio discorso. In altre occasioni, però, è molto tenero e affettuoso. Tutto ciò cozza con le frasi denigratorie e gli atteggiamenti arroganti ed accentratori. Mi sembra che adotti sempre gli stessi schemi, dai quali non riesco ad uscire perché non riesco ad intavolare una conversazione costruttiva, perché gira e rigira, la colpa è sempre la mia. Spesso mi sento stanca, senza motivazioni, apatica, come se tutte le energie venissero assorbite dal tentativo di far quadrare qualcosa che non riesco a far quadrare. Qualcuno si è trovato nella mia stessa situazione?
mandalo a fan…o
Salve,io soffro a causa di un padre narcisista sia per dipendenza affettiva che per dipendenza economica perchè attualmente sto cercando lavoro e dopo tante domande fatte non mi chiamano.
Quindi sono schiavo economicamente perchè dipendo da lui e lui se ne approfitta di questo e non mi ascolta quando parlo perchè non mi considera suo figlio ma una sua proprietà,il suo schiavo che deve fare quello che dice lui e deve stare zitto e non può esprimere la sua opinione.
Non vedo l’ora di essere libero economicamente da lui,perchè questo risolverebbe i miei problemi.
Che devo fare?
Spero di ricevere il tuo messaggio
sicuramente impiegare tutto il tempo che hai a cercare un lavoro
Sono al secondo narcisista della mia vita, anzi se ci metto anche mio padre direi il terzo. Narciso ognuno dei tre a suo modo. Dopo una grande ferita rimango sola e mi cresco mia figlia. Ho trascorso 11 anni senza voler iniziare e senza sentire la necessità di iniziare una nuova storia, fino a quando incontro un uomo che per sei mesi mi infonde sicurezza e mi apro a lui. Storia iniziata per gradi e vedo in lui tanto rispetto a non metterci fretta. Lui separato da circa un anno, senza figli, dopo 10 anni di matrimonio finito dai suoi racconti per mancanza di progettualità comune, sembra capirmi in tutto. Al momento giusto conosce mia figlia. Sempre presente, affettuoso, mille messaggi, mille attenzioni. Ma soprattutto entrambe lo vediamo come la nostra “roccia”, nonostante chi mi vuole più bene mi palesa il dubbio che non sia la persona per me. Ad un anno e mezzo dall’inizio della nostra relazione mi ferma per strada l’amante, che mi racconta di stare con lui da tre anni e mezzo e di essere la causa della sua separazione, e aggiunge che fino ad allora aveva vissuto fuori dopo aver vinto un concorso nella pubblica amministrazione e che lui le chiedeva riservatezza perché altrimenti ci sarebbero stati problemi a causa della ex moglie a per poter vivere insieme. MI crolla il mondo. Aveva due storie parallele per un anno e mezzo ( lei mi ha fatto leggere le chat e le foto piccanti che si spedivano) Lui ovviamente mi da un’altra versione (ovviamente) e sminuisce la storia a sesso senza amore, e fa di tutto per convincermi dei sentimenti che prova per me. Viviamo tre stagioni di inferno perché io sono incastrata nella relazione e non riesco a staccarmi nonostante vari tentativi. Per farla breve riusciamo a ricostruire il rapporto e a non avere discussioni per altre due stagioni. Tutto va bene, il sereno è tornato. Poi d’improvviso i suoi comportamenti vaghi riprendono, mi riferisco a: 1) messaggi diminuiscono 2)improvvisamente ci sono sere in cui è troppo stanco per cenare con noi 3) toglie la possibilità di vedere gli accessi al telefono e dice che è per problemi sul lavoro .. io inizio a diventare sospettosa e iniziano da parte mia : insicurezza, domande ossessive, tentativo di controllo, richieste di affermazione del suo amore per me ( ad esempio la richiesta di divorziare lui definitavemente), mi sento disfunzionale, arrivo a dei momenti di rabbia incontrollata, la paura di perderlo è paralizzante, non ho con chi parlare perché mi rendo conto d’improvviso che negli ultimi sei mesi mi sono allontanata dagli affetti più importanti, tutto peggiora di giorno in giorno perché lui fa sentire in colpa me. Oggi impaurita da me stessa e dall’ossessione a cui mi spinge questa “amore malato” l’ho lasciato, o meglio senza una parola di istinto ho poggiato la tazzina ancora piena di caffè sul bancone del bar e sono andata via. Vorrei solo non voltarmi più. Aggiungo che da anni studio per un concorso che mi farebbe avanzare di carriera ma da un anno sto buttando tutto nel cestino perchè ormai concentrazione e motivazione mancano mancando amore per me stessa.. Una parola, le chiedo una parola che toccando il punto giusto della mia mente mi faccia da leva
Vi prego aiutatemi
se serve consulenza mi contatti in pvt info@cinziamammoliti.it
ragazze io ci sono passata, quando ho deciso di lasciarlo dopo 25 anni di matrimonio e due figli….mi ha fatto lo stalking per quasi tre anni, finche l’ho denunciato altrimenti non ne uscivo, fate attenzione ai primi segnali, alla prima denigrazione, fuggite, non abbiate pieta perche loro non ne avranno per voi, sono diabolici….non fate niente….basta saprire !!!
Bellissimo articolo ,alcune caratteristiche erano molto più presenti nel momento della relazione e molte altre dopo la fine .Non mi dilungo a raccontare la storia durata 12 anni ,dai miei 14 ai miei 26/27 ,dato che, per fortuna, sono passati quasi 4 anni dalla fine ,ma ancora mi ritrovo a scoprire in me atteggiamenti che non mi piacciono e cerco di capirne i perchè ..sicuramente oggi rispetto a 2/3 anni fa sono una persona migliore ,ho fatto terapia con un ottimo psicoterapeuta che mi ha aiutato moltissimo e moltissimo lo devo a me ed a chi ha saputo sopportarmi e supportarmi. La ripresa nel mio caso è molto lenta e spesso sbaglio per poi rendermene conto e tornare indietro .La ringrazio infinitamente dottoressa per il suo sapere che mette a disposizione ,rincuora moltissimo. Grazie
<3
Buongiorno Dottoressa,
parole sante quelle che Lei ha scritto ed è tutto proprio così. La mia storia è durata 15 anni ma alla fine grazie all’aiuto di una psicologa sono riuscita a liberarmi e a tornare a vivere. Unico neo di tutto quello che è successo è l’allontanamento del mio primo figlio che oggi ha 30 anni e sono 15 anni che non mi parla. Il padre me lo ha messo contro e non sono più riuscita a recuperare il rapporto. Ed ora sta cercando di portarmi via anche il secondo figlio di 23 anni. Quindi attenzione ai manipolatori perchè la loro vendetta non avrà fine. Buona vita a tutti.
Buonasera Dott.ssa,
ho convissuto 7 anni con una persona che soffre di sindrome di abbandono da un padre che a 4 anni non ha più voluto sapere di lei. Ho passato 7 anni a cercare di rassicurarla in quanto ogni tanto aveva dei bisogni di affetto, crisi, voleva delle rassicurazioni a cui non ho dato molta importanza, pensando che fosse semplicemente una persone fragile e a volte di bassa autostima. Aveva un rapporto morboso con la madre che viveva a 1 ora di distanza da noi. Mi costringeva a passare dei weekend interi in quella casa, dicendo che lei ne aveva bisogno e li si rilassava. Quando sono arrivato all’esasperazione per questa situazione e chiedendo di andarci per un pranzo o una semplice giornata è andata via di casa tornando a vivere dalla madre. Da allora è sparita come del resto io che non l’ho cercata. Dopo 3 mesi iniziavo a rialzare la testa, a sentirmi di nuovo vivo e felice. Lei ritorna prepotentemente nella mia vita, come se la storia l’avessimo interrotta il giorno prima. Mi bombarda di messaggi, mi fa rivivere la vita passata e tutte le cose belle tra di noi. Tra le righe mi confessa che nei tre mesi ha frequentato un altro. Mi riempe di stupidaggini e sensi di colpa: tentato suicidio a 20 anni con 5 pasticche di moment, un nonno che l’ha violentata, che è stata con un altro perché il dolore era talmente grosso per la nostra separazione che voleva dimenticarmi con un altro. La vita è stata dura con Lei….In ogni modo ha tentato di ritornare a vivere con me. Era disposta a qualsiasi sacrificio pur di ritornare insieme. La mia fiducia non ce l’ha fatta e sono riuscito con grandissimo dolore a chiudere la storia. Mi ha fatto ritornare nel baratro, pieno di sensi di colpa e con quella sensazione che sarei riuscito a perdonargli anche se mi avesse accoltellato alle spalle.
Prego ogni sera che non si presenti più alla mia porta, perché il manipolatore di persone è come l’incantatore per i serpenti.
si è salvato la vita. Tenga duro
Sono ben 15 anni assieme al mio manipolatore , non me ne ero resa conto fino circa un paio di anni fa, fortuna mia ho una grande dote ,credo fortemente in me stessa e quindi ho iniziato a cercare di capire da dove poteva nascere il problema .
Oggi che lui sia un manipolatore ne ho avuto la conferma
Io toeletto(non di professione )mi dedico h24 alla famiglia e aiuto mio marito nella sua attività di a pensione e allevamento cani, tutto ciò mi porta via tutto il tempo per me ,ovviamente,(negli anni a riguardo mi sono sempre sentita dire “ma di cosa ti lamenti?non ti manca niente !)ogni qualvolta in me si innescava la ribellione ( ho iniziato un corso di ballo , un paio di network la palestra)ecco che mi sentivo dire “sei a caccia?oppure alle mie figlie “guardate la mamma si fa bella per gli altri ma non per me…”
Risultato? Ho mollato tutto
È stata dura , frustrante è destabilizzante , finché cerca che ti ricerca mi sono imbattuta in un articolo che parlava della manipolazione, quindi mi sono presa un periodo (mentalmente parlando)sabbatico , dove ho preso le distanze dalle mie emozioni(per quanto possibile)e di fatto oggi ne ho avuto la conferma mi vuole manipolare , dialogo di stamane
Ieri è venuta la ragazza ed ha massaggiato i cani , poi tizio parlando le ha chiesto se anche toeletta e lei lo fa , allora io in separata sede le ho chiesto quanto mi chiede , che dici se porto a lei il cane ?
Io : vedi tu , come ti sentiresti se io ti chiedo , visto che non combiniamo con gli orari vado a fare addestramento da Caio
Lui : sapevo , guarda , non potevi essere cambiata , io lo facevo per te perché non hai tempo e il mio cane non è in ordine
Io : non posso cambiare , dimmi se come faccio io non ti piace ok a senso altrimenti è una presa in giro
Lui : sai tu stupirò ripetendoti che lo facevo per te , e pensa con questa non ho neanche una relazione….
Ecco qua , ora è ben chiaro chi sia mio marito, un manipolatore
Purtroppo non ho il coraggio di divorziare, però come detto all’inizio ho una grande dote , credo fortemente in me stessa perciò io ci provo a girare la frittata a mio favore , come ? Non lo so di preciso ma senz’altro vivendo e non sopravvivendo , conosco il nemico adesso perciò è prevedibile ogni sua mossa , lui però non conosce ancora me e la mia forza .forza e coraggio a tutti i manipolati , ce ne siamo accorti e questo può solo giocare a nostro favore
Relazione durata 18 anni, Moglie, narcisista, mi sono trovato a crescere da solo mia figlia, che oggi ha 12 anni, e a cercare di ricostruire una famiglia voluta con tutto me stesso. Ho lasciato il lavoro per 5 anni, per dedicarmi alla bambina e ricostruirmi e ricollocarmi facendo una fatica mostruosa. Ho conosciuto poi una donna che sembrava l’ideale, amorevole con me e la bambina, dopo quattro anni e altri 2 figli gemelli, la bomba. Ho scoperto che vivevo con una sconosciuta, mi aveva mentito su tutto quotidianamente. Ne è scaturita una donna bugiarda manipolatrice infedele narcisista, egoista incapace di qualsiasi sentimento. Un anno di inferno in cui è stata capace di tutto, dall’infedeltà e dipendenza da sesso anche in forme estreme, dipendenza da social e chat, profondamente bugiarda su tutto. Ha smesso di fare qualsiasi cosa, si è creata una vita parallela, sempre in fuga, ha operato un distacco sia con me, che con mia figlia, dei bimbi che adesso hanno poco più di un anno si occupa sporadicamente, in casa non fa più nulla, nemmeno una lavatrice, non cucina , non fa spesa, e riversa tutto su di me. Mi ricatta, usando come arma i figli piccoli, obbligandomi a gestirli in quanto lei pur dicendo di occuparsene a sufficienza non lo fa perché presa da altro. Ho provato a fare di tutto, meno che a scappare perché ho una coscienza e una responsabilità. Adesso mi chiedo come sopportare questa escalation e come uscirne sano di corpo e di mente e come tutelare i miei figli finiti in questo frullatore?
Buongiorno. Per fissare con me consulenza su zoom prendere appuntamento all’ indirizzo mail info@cinziamammoliti.it
Buongiorno, da circa un mese la mia compagna mi ha lasciato per tornare a vivere con la sua famiglia di origine portando con sè il nostro bambino di sette anni.
Gli ultimi quattro anni sono stati un inferno( siamo stati insieme 14 anni). L’evento che ha iniziato a distruggere la relazione è avvenuto quattro anni fa quando stavo attraversando un periodo terribile a causa di guai giudiziari dei quali sono venuto a conoscenza improvvisamente. Pur essendo sicuro della mia innocenza ho attraversato un periodo veramente difficile e lei, presa da nostro figlio, non mi è stata di aiuto. Questo mi ha ferito ma ho compreso. Premesso che lavoriamo nello stesso ufficio, circa un anno dopo l’avviso di garanzia la nostra direttrice mi denuncia anch’ella. Tale evento mi ha distrutto perchè ai aggiungeva al primo procedimento penale non ancora concluso. Anche in questa circostanza non ho avuto nessun appoggio anzi, quando la direttrice ha incaricato mia moglie di diventare il suo braccio destro lei ha accettato di buon grado rivelandosi anche dura nei miei confronti, suo sottoposto. Ho tentato di farle capire che avevo vissuto il tutto come una sorta di tradimento ma non ha voluto sentire ragioni. Anzi mi ha detto che a cinquant’anni voleva riappropriarsi della sua vita. Da quel momento in poi il nostro rapporto è andato in crisi profonda. Ho iniziato a consumare alcol e spesso nel confronto con la mia compagna la sua comunicazione appariva sempre contradditoria e spesso mi ritrovavo in uno stato di confusione mentale. In seguito si sono verificati altri episodi durante i quali nonostante avessi ragioni da vendere non è stata mai capace di chiedere scusa e non riconoscendosi nessuna responsabilità. Mi sono sentito sempre più confuso e ho dubitato più volte della mia sanità mentale e pur di farle sentire il mio profondo disagio ho iniziato a ribellarmi anche in maniera accesa con litigi frequenti. Al momento vivo da solo ed è un periodo difficile. Mi ritrovo in diversi dei sintomi elencati.
Chiaramente con il tempo entrambe i procedimenti penali a mio carico si sono rivelati del tutto infondati e quindi da questo punto di vista sono ritornato a vivere. Voglio impegnarmi a superare il difficile momento e la dipendenza dall’alcol che ho sviluppato negli ultimi mesi ma sono esausto anche a causa dei disturbi del sonno ed altro.
Grazie per aver accolto il sfogo.